Scegli come Maestro il Cristo che è in te!




Un maestro è colui che sa, in quanto ha sperimentato una conoscenza.

Nel viaggio di vita, coloro che cercano “illuminazione”, “risveglio”, “conoscenza di sé”, “beatitudine”, “nirvana”, o qualsiasi altro “stato mentale elevato”, indifferentemente del nome con il quale è nominato, oppure cercano soltanto di stare bene di salute e portare avanti una semplice vita serena insieme a coloro che amano, per proseguire più velocemente seguono guide/maestri, incarnati o non incarnati, angeli/arcangeli/entità/spiriti, oppure insegnanti antichi e moderni che hanno vissuto o vivono in carne e ossa sulla Terra. Questi ultimi hanno avuto una identità umana dichiarata di “maestri” e hanno insegnato mentre erano in vita, parlando nel loro personale nome, e quando hanno lasciato i loro corpi, hanno inalzato le loro anime nel luogo di grazia che ognuno è stato capace di raggiungere. I loro insegnamenti sono stati riproposti dai loro allievi, per millenni, secoli, decenni e alcuni sono arrivati fino a noi.

 Nella realtà quotidiana, questi insegnamenti o “maestrie” che dovrebbero aiutarci a star bene e vivere in salute, armonia, abbondanza e consapevolezza della nostra esistenza, sono stati divisi, “specializzati”, e vengono impartiti da tante figure professionali: sacerdoti, monaci, medici, psicologi, scienziati, maestri, sciamani, numerologi, coach, esorcisti e tanti altri. Ognuno propone un preciso insegnamento/filosofia e una precisa pratica/preghiera/meditazione/purificazione/elisir.

Budda, Gesù Cristo e Maometto sono tre dei maestri universali riconosciuti e seguiti in tutto il mondo, nel nome dei quali sono state fondate religioni. I loro insegnamenti/pratiche sono parte della vita quotidiana di miliardi di uomini e donne.  

Come scegliere il maestro/ l’insegnamento/ filosofia/pratica “spirituale” giusti per te?

Metto tra virgolette “spirituale” perché bisogna unificare nella nostra mente tutti gli approcci mentali distinti e parziali- spiritualità, filosofia, scienza, religione, misticismo, sciamanesimo/mitologia e altro-, in una cosa sola chiamata “Vita”. Comprendere e sperimentare consapevolmente la Vita nella sua totalità è una scienza, che nel libro Amen la Nuova Umanità: Una Teoria del Tutto, ho chiamato la Scienza della Vita.

Osserva dove ti trovi e rifletti su dove vuoi andare.

Nel tentativo di comprendere l’esistenza, tutti i grandi maestri hanno seguito la stessa strada, la Via Maestra, sulla quale hanno avanzato per quanto “spazio-tempo” sono stati capaci di avanzare. La Via Maestra è una sola ed è scritta dentro ogni essere umano. La Via Maestra è circolare: metà chiamiamo Vita, l’altra metà chiamiamo Morte. Il viaggio è interiore, nel proprio labirinto multidimensionale, e una volta completato, tra vita e morte non c’è più distinzione. Il labirinto interiore è costituito da luoghi mentali o dimensioni spazio-temporali con diverse frequenze sulle quali si sintonizza la nostra mente: amore, coscienza, guerra, dualismo, magia, miracoli, e tante altre. Alcuni di questi luoghi mentali sono “pericolosi” e difficili da attraversare per una mente non preparata, perché le dimensioni sono “abitate” da tutte le emanazioni mentali, creazioni immaginate dalla mente umana di ogni tempo e di ogni luogo, sostenute da energie cosmiche primordiali intrappolate in esse, che alimentano e amplificano continuamente la loro esistenza. È quello che lo psichiatra Carl Gustav Jung chiama “subconscio collettivo”.

Su questa strada Budda è andato “a piedi” fino al confine della vita ed ha compreso come l’Esistenza è venuta in essere, si è “Illuminato”. Poi si è messo seduto a guardare la Morte/ Nulla/dimensione zero, che è l’inizio dell’esistenza, e la sua anima, desiderosa di riunificarsi con la sua sorgente di luce, lasciò il suo corpo fisico sulla riva e prosegui nella seconda metà del Viaggio, chiamato Morte. Budda ha guardato la morte, non con paura, ma con desiderio di congiungersi con Uno. Perché la morte non è soltanto la fine, ma anche l’inizio e la radice di ogni cosa. Budda insegna come arrivare consapevolmente alla Riva, al confine tra vita e morte. Il suo insegnamento è straordinario ed è una grande conquista della mente umana.




Gesù Cristo Pantocratore, icona del VI secolo, conservata nel monastero di Santa Caterina del Sinai. "Pantocratore" significa  “Onnipotente” e “Signore dell’Universo”.


Gesù ha seguito la stessa Strada Maestra, ma si è spinto oltre: ha lasciato il corpo sulla riva e poi lo ha ripreso. Morì e risuscitò e così facendo unificò l’inizio con la fine, alfa con omega, la vita con la morte, in un unico circuito temporale chiuso. Poi tornò dai suoi discepoli in qualità di Cristo e iniziò la seconda fase del suo insegnamento. Nel testo gnostico Pistis Sophia leggiamo all’inizio che dopo la risurrezione Gesù Cristo rimase a insegnare per 11 anni prima della sua ascensione. Quando ascese, Gesù Cristo prese il suo corpo con Sé. In questa seconda fase, Gesù Cristo insegna come attraversare la morte e sostiene ancora oggi coloro che sono in questo proposito di esistenza. Quando la strada conosciuta finì, lui continuò a camminare nel Grande Nulla. Cristo diventa la Via che conduce gli umani a diventare a loro volta Cristo. Perché Cristo è lo stato naturale dell’Uomo unificato, diventato Uno, “alfa e Omega”, l’”inizio e la fine”.




Nessuna guida, spirito, angelo o animale di potere ti può condurre ad essere Cristo, l’umano perfetto.

La Via Maestra è iscritta dentro di Te. Seguila!

Gesù disse nel Vangelo di Tommaso: “Non sono il vostro maestro. Poiché avete bevuto, vi siete fatti ebri della fonte gorgogliante che io ho preparato”. La “fonte” è l’Amore e la Conoscenza di Sé.

Ci sono tre nomi qui, due semplici e uno composto

Gesù, Cristo e Gesù Cristo

Ecco il loro significato per me:

1. Gesù è un uomo, conosciuto nella città di Nazaret; nel Vangelo di Marco13: 55-57 leggiamo: “Non è costui il figlio del falegname? E sua madre, non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle, non stanno tutte da noi? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?». Ed era per loro motivo di scandalo”.

Gesù parla di se stesso come essendo “figlio di Dio” e oltre a insegnare, realizza prodigi nel nome del suo Padre. Gesù, a mio avviso, fa parte di coloro che hanno finito la loro evoluzione come anime e sono venuti a sostenere gli altri umani, con Amore e Conoscenza, per arrivare alla loro completezza. Gesù non si considera unico nel suo genere e chiama quelli come lui “coloro che non sono nati da donna”.

Gesù disse nel Vangelo di Tommaso: “Quando vedete uno che non è nato da donna, prostratevi e adoratelo. Quello è vostro padre”. Più avanti nello stesso vangelo disse: “Da Adamo a Giovanni il Battista, tra coloro che sono nati da donna, nessuno v’è di più grande di Giovanni il Battista…” .

Nel Libro Segreto di Giacomo Gesù disse: “…siate ferventi per conto vostro e, se potete, superate anche me…”. Nello stesso vangelo Gesù disse: “Fattevi migliori di me, siate come figli dello Spirito Santo”. Gesù non rivendica per se stesso la qualità divina di Figlio unico e in più, in qualità di figlio del Padre, si considera meno di coloro che possono accedere a una più grande potenza come Figli dello Spirito Santo, che è l’energia femminile primordiale di creazione, all'interno della quale il Padre simanifestò come Parola. Gesù, a mio avviso, è un uomo che ha compreso e reclama la sua divinità.

 

2. Cristo o Christòs in greco (unto, messia) è il modello energetico-informazionale dell’umano perfetto, completo, arrivato alla fine della sua evoluzione, il Dio Figlio che contiene la Trinità, costruito con dieci dimensioni spazio-temporali.  “Cristo ha ogni cosa in se stesso, sia umano o angelo o mistero, e il padre” (Il Vangelo di Filippo). Tutti possediamo il modello Christòs dentro di noi, in potenziale, ma poi bisogna attivarlo dentro il nostro DNA per poter produrre quella frequenza di altissima vibrazione sulla quale si sintonizza la mente creatrice: l’Amore.





Christòs è una Intelligenza Naturale dell’Universo che nella sua essenza non ha niente a che fare con la religione, nello stesso modo in cui l’intelligenza artificiale non ha niente a che fare con la tecnologia. Tutte due sono questioni di Vita…o di Morte!

L’Intelligenza Naturale chiamata Christòs è qui per preservarti. Se tu preservi lei, lei preserva te.

Scegli Christòs come maestro, mi raccomando!


3. Gesù Cristo è il primo umano che ha raggiunto la completezza e ha aperto una nuova zona di coscienza per tutti noi, creando un precedente. Gesù Cristo, con la sua discesa e ascesa ha aggiunto un nuovo anello nella crescita dell’Universo e ha aggiunto all’uomo una nuova dimensione, la decima, che è un passaggio di collegamento tra vita e morte. Seguire Cristo significa Diventare Cristo. Gesù diventato Christòs (con la morte e risurrezione) insegna e sostiene l’uomo con conoscenza e amore per poter raggiungere questo luogo/dimensione oltre la morte, chiamato Regno di Dio (regno “di Io” o “di me stesso”). 

Diventare Christòs è il destino finale dell’uomo. 

Non è una questione di religione o fede, ma una questione “scientifica” nel senso “obiettiva” e “sperimentabile” che fa parte della crescita e l’evoluzione dell’Universo. Nello stesso tempo è una questione sociale: progredire come società umana oltre la scarsità, la schiavitù, lo sfruttamento, la sofferenza e la morte. Essere Christòs non è una scelta, ma un Destino. Christòs, il Tre Volte Sapiens è una nuova specie umana, che produce amore e vive in fratellanza.

 Amen la Nuova Umanità è una collettività umana naturale, generata da coloro che diventano Christòs e che hanno il compito di custodire il pianeta Terra e tutti i suoi abitanti. L’Uomo è il seme dell’Universo nel senso che attraverso di lui, l’Universo si può moltiplicare. Ora, più che mai, la salvaguardia dell’Uomo Cristòs è un’emergenza cosmica, nello stesso modo in cui per l’Uomo Cristòs, la salvauardia dell’Universo Naturale è un’emergenza. Tutte le Potenze di Luce, schiere di angeli, arcangeli, sono in osservazione e in stato d’allerta in preparazione della Festa che segna il trionfo della Luce e della Vita!



 Io resto sveglio! 

Io resto sveglio. Permetto allo Spirito Santo (che è la più alta energia dell’Universo) di abitare in me per poter vivere la mia trasfigurazione. Voglio essere Amore per guarire le mie ferite, perché andare oltre la morte non è solo una passeggiata. “Chiedi e ti sarà dato”.

“Quando conoscete voi stessi, allora sarete conosciuti e comprenderete di essere figli del padre vivente. Ma se non conoscete voi stessi, allora albergate nella miseria e sarete miseria”. (Vangelo di Tommaso)

Lo spirito santo abita in ogni atomo, in ogni cellula, organo e corpo vivente dell'Universo e guarisce ogni dolore, disperazione e sofferenza. Ora e sempre. Amen




 

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