Regola della
comunità
Premessa
Questo rotolo fa parte del
primo loto di manoscritti ritrovati a Qumran ne 1947 nella prima grotta (1Q),
insieme al primo rotolo completo di Isaia e al commento ad Abacuc, e acquistato
dai beduini dal arcivescovo siriaco della chiesa di S. Marco di Gerusalemme nel
1948. Iniziò da subito ad essere studiato e nel 1952 fu pubblicata una edizione
principe con le fotografie dei manoscritti e la trascrizione del testo. Fu
pubblicata nel 1952 la versione in ebraico con la traduzione in latino. Il manoscritto
contiene le regole disciplinari della comunità essena di Qumran (lo scopo e gli
ideali della comunità, le regole di ingresso, la dottrina, regole per la vita
interna, il codice penale, ecc). E’ uno dei manoscritti che giunsero a noi
meglio conservati.
Testo
integrale
[ 1] 1 Per tutta
la comunità e per tutti gli uomini affinché vivano secondo la regola
della comunità cercando 2 Dio nei suoi statuti e giudizi e facendo ciò che è
bene e retto dinanzi a lui, come 3 ha ordinato per mezzo di Mosè e per mezzo
di tutti i suoi servi i profeti; affinché amino 4 quanto egli ha scelto
e odino quanto egli ha respinto; affinché si tengano lungi da ogni male
5 e si applichino a tutte le opere buone; affinché pratichino 6 sulla terra la
verità, la giustizia e il diritto; affinché non vivano più nella ostinazione
del loro cuore colpevole e degli occhi adulteri, 7 commettendo ogni male;
affinché introducano nel patto di grazia tutti coloro che sono
volenterosi nell’adempimento degli statuti divini; 8 affinché si uniscano nel
consiglio di Dio e camminino davanti a lui nella perfezione di tutte 9 le cose
rivelate nei tempi stabiliti delle testimonianze per loro; affinché
amino tutti i figli della luce, ognuno 10 secondo il posto che ha
nel consiglio di Dio, e odino tutti i figli delle tenebre, secondo la
colpevolezza che ha 11 di fronte alla vendetta di Dio. Tutti coloro che sono generosi
verso la sua volontà, apportino tutto il loro sapere, il loro lavoro 12
e i loro beni nella comunità di Dio, affinché nella fedeltà agli statuti di
Dio sia purificato il loro sapere, il loro lavoro sia regolato 13 nella
perfezione delle sue vie, e i loro beni siano utilizzati secondo il
disegno della sua giustizia; né venga trasgredita anche una sola 14 di
tutte le parole di Dio nel tempo loro: non antecedendo e non ritardando 15
alcun tempo stabilito per loro, né deviando dagli statuti della sua verita,
con l’andare a destra e a sinistra. 16 Tutti coloro che entrano nella
regola della comunità passeranno nel patto dinanzi a Dio (impegnandosi) a
compiere 17 tutto quello che egli ha ordinato, a non ritirarsi dalla sua
sequela per alcun timore e terrore e prova 18 e tentazioni da parte di
coloro che si trovano sotto l’impero di Belial. Mentre essi passano nel
patto, i sacerdoti 19 e i leviti benedicano il Dio della salvezza per tutte le
opere della sua verità, e tutti 20 coloro che passano nel patto
rispondano: – Così sia, così sia. 21 I sacerdoti narrino la giustizia di Dio
nelle opere della sua potenza, 22 proclamino tutte le benevolenze
misericordiose verso Israele; e i leviti narrino 23 le iniquità dei figli di
Israele, tutte le loro colpevoli trasgressioni e i loro peccati compiuti
sotto l’impero di 24 Belial. Dopo di loro, tutti coloro che passano nel patto
faranno la confessione, dicendo: – Siamo stati perversi, 25 ci siamo
ribellati abbiamo peccato, abbiamo agito iniquamente sia noi che i padri
nostri prima di noi, poiché abbiamo camminato 26 nell’ingiustizia
e non nella verità. Ma il Dio della
salvezza compì il suo giudizio verso di noi e verso i
padri nostri [ 2 ] 1 e da eternità in
eternità, elargisce sopra di noi le
misericordie della sua benevolenza. I sacerdoti benediranno
tutti 2 gli uomini della sorte di Dio che camminano integralmente in tutte le
sue vie, dicendo: -Ti benedica in ogni 3 bene e ti custodisca da ogni
male. Illumini il tuo cuore con la salvezza della vita, ti usi
misericordia accordandoti la conoscenza eterna, 4 e volga su di te benigno il
suo volto per la pace eterna. I leviti malediranno tutti gli uomini 5 della
sorte di Belial, e risponderanno dicendo: – Sii tu maledetto per tutte le
tue opere cattive delle quali sei colpevole. Dio ti dia 6 il terrore per
mezzo di tutti coloro che compiono la vendetta, e si accanisca a tua rovina per
mezzo di tutti coloro che rendono eque 7 ricompense. Sii tu maledetto senza
alcuna misericordia, in conformità delle tue opere tenebrose! Sii tu
detestabile 8 nelle tenebre del fuoco eterno! Quando innalzi le tue grida, Dio
non abbia misericordia di te, né ti perdoni cancellando le tue iniquità.
9 Volga su di te il suo volto adirato vendicandosi contro di te, né per te vi
sia pace sulle labbra di tutti coloro che aderiscono (alla tradizione) dei
padri! 10 Dopo coloro che benedicono e dopo coloro che maledicono, tutti quelli
che passano nel patto, dicano: – Così sia, così sia! 11 I
sacerdoti e i leviti proseguiranno dicendo: – Sia maledetto colui che
passa con gli idoli del suo cuore, 12 colui che entra in questo patto ma
pone innanzi a sé l’inciampo della sua iniquità, venendo poi meno a
causa di essa. Se 13 udendo le parole di questo patto si consolerà in cuor suo
pensando: ―avrò pace 14 anche se cammino nella ostinazione del mio cuore; il
suo spirito, sia esso assetato o abbeverato, perisca 15 senza remissione.
La collera di Dio e la vendetta dei suoi giudizi lo consumino in eterna rovina.
Aderiscano a lui tutte 16 le maledizioni di questo patto! Dio lo separi per il
suo danno, sia reciso di mezzo a tutti i figli della luce essendo venuto
meno 17 alla sequela di Dio a causa della sua iniquità. Egli gli dia la sua sorte
tra gli eterni maledetti! 18 E tutti coloro che entrano nel patto,
rispondano dicendo: – Così sia, così sia. 19 così si farà ogni anno fino a
che prosegue l’impero di Belial. I sacerdoti passeranno in primo luogo 20
nella regola, in base (al grado di perfezione) dei loro spiriti, questo dopo
di quello; i leviti passeranno dopo di loro; 21 in terzo luogo
passerà nella regola tutto il popolo, questo dopo di quello, per le
migliaia, le centinaia 22 le cinquantine e le decine affinché ogni uomo di
Israele, ognuno della casa, conosca il suo posto nella comunità di Dio,
23 per il consiglio eterno. Di modo che nessuno della casa discenda al di sotto
del suo posto né s’innalzi al di sopra della sua sorte, 24 tutti siano invece
in comunione di fedeltà, di umiltà fruttuosa, di amore benigno e di
intenzione giusta, 25 ognuno verso il suo prossimo nel consiglio santo, quali
figli dell’associazione eterna. Ma chiunque rifiuta di entrare 26 nel patto di
Dio per camminare nell’ostinazione del suo cuore non passerà nella sua
fedele comunità: giacché la sua anima respinse [3] 1 le istituzioni della conoscenza dei giusti
giudizi, non ebbe la costanza di rinnovare la sua vita, e quindi non
sarà annoverato tra le persone rette, 2 non apporterà il suo sapere, il
suo lavoro e i suoi beni nel consiglio della comunità
poiché in un sandalo malvagio è la
sua macchinazione e contaminazioni 3 sono nel suo riposo. Non
sarà giustificato fino a quando dissimula l’ostinazione del suo cuore e,
tenebra, considera le vie della luce; tra i perfetti 4 non sarà annoverato;
non sarà mondato con la espiazione; non sarà purificato con le acque
lustrali: non sarà santificato con l’acqua del mare 5 e dei fiumi; non sarà
purificato con alcuna acqua di abluzione. Immondo, immondo sarà per tutti i
giorni del suo disprezzo verso i giudizi 6 di Dio rifiutando di
correggersi nella comunità del suo consiglio. Giacché dallo spirito del
vero consiglio di Dio sono espiate le vie dell’uomo, tutte 7 le sue iniquità,
affinché possa contemplare la luce della vita; dallo spirito santo della
comunità, dalla sua verità, è purificato da tutte 8 le sue iniquità; dallo
spirito di rettitudine e di umiltà è espiato il suo peccato; nell’umiltà
della sua anima verso tutti gli statuti di Dio è purificata 9 la sua carne, aspersa
con acque lustrali e santificata con
acque pure. Rinfranchi i suoi passi camminando in modo
perfetto 10 in tutte le vie di
Dio come ha ordinato nel tempo
stabilito delle sue testimonianze, senza distogliersene a
destra o a sinistra e senza 11 trasgredire neppure una di tutte le sue parole.
Allora egli sarà accetto per mezzo di espiazioni gradevoli davanti a Dio,
e ciò varrà per lui qual patto 12 della comunità eterna. 13 Per il saggio
affinché istruisca e ammaestri tutti i figli della luce sulla storia di
tutti i figli dell’uomo 14 su tutti i generi dei loro spiriti con i loro
caratteri, secondo le loro opere, e sulle loro genealogie, sulla visita
nella quale saranno colpiti e sul 15 tempo della loro retribuzione. Dal Dio
sapientissimo procede tutto ciò che è e sarà: prima che essi siano
egli stabilisce tutto il loro piano, 16 ed allorché esistono compiono le loro
azioni in base a quanto è stato per essi determinato conformemente al
piano della sua gloria, senza alcun mutamento. 17 Nella sua mano vi sono le
norme per tutti ed è lui che li sostiene in tutti i loro bisogni, è lui
che ha creato l’uomo per il dominio 18 sul mondo; e ha disposto per lui due
spiriti affinché cammini con essi fino al tempo stabilito della sua
visita. Questi sono gli spiriti 19 della verità e della ingiustizia. In una
sorgente di luce sono le origini della verità e da una fonte di tenebra
le origini dell’ingiustizia. 20 In mano al principe delle luci è l’impero su
tutti i figli della giustizia: essi camminano sulle vie della luce. Ed in
mano all’angelo 21 della tenebra è tutto l’impero sui figli dell’ingiustizia:
essi camminano sulle vie della tenebra. Dall’angelo della tenebra
(derivano) le aberrazioni 22 di tutti i figli della giustizia, tutti i loro
peccati, le loro iniquità, la loro colpa, e le loro azioni perverse sono
l’effetto del suo impero 23 in conformità dei misteri di Dio fino al tempo da
lui stabilito; tutti i loro flagelli e i periodi delle loro avversità
sono sotto l’impero della sua ostilità; 24 e tutti gli spiriti della sua sorte
sono intenti a fare incespicare i figli della luce. Ma il Dio di Israele
e l’angelo della sua verità soccorrono tutti i 25 i figli della luce. E’ lui
che ha creato gli spiriti della luce e della tenebra e su di essi ha fondato
ogni azione, 26 e sulle loro vie ogni servizio. [ 4 ] 1 Dio ama l’uno da tutta l’eternità
delle eternità e si compiace eternamente in tutte le
sue azioni; l’altro l’ha in abominio
e detesta per sempre la sua comunione e
tutte le sue vie. 2 Nel mondo, queste sono le loro vie. (Lo spirito di verità)
illumina il cuore dell’uomo, appiana davanti a lui tutte le vie della
vera giustizia, infonde nel suo cuore il timore dei giudizi 3 di Dio, lo
spirito di umiltà e longanimità, abbondante misericordia ed eterna
bontà, prudenza e intelligenza, solida saggezza fiduciosa in tutte 4 le opere
di Dio e basata sull’abbondanza della sua grazia. Spirito di conoscenza
in ogni piano d’azione, zelo dei giudizi giusti, proposito 5 santo con un
carattere deciso, grande misericordia verso tutti i figli di verità, una
purezza splendente che detesti tutti gli idoli impuri, condotta modesta 6 con
prudenza (in) tutto, e nascondere fedelmente i misteri della conoscenza:
questi sono gli elementi fondamentali dello spirito per i figli della verità
(che sono) nel mondo. La visita di tutti coloro che camminano in lui
consiste nella salute, 7 nell’abbondanza di pace per lunghi giorni,
posterità feconda insieme a tutte le benedizioni perpetue, gioia eterna nella
vita continua, una corona gloriosa 8 con un abito magnifico nella luce eterna.
9 Ma lo spirito di ingiustizia è superbia, svogliatezza nel servizio della
giustizia, empietà e menzogna, orgoglio ed esaltazione del cuore,
simulazione e ignavia, violenza 10 e abbondante contaminazione,
iracondia e abbondante follia, gelosia
insolente, opere abominevoli in spirito adultero,
vie impure al servizio della torpitudine 11
e lingua blasfema, cecità degli occhi e durezza di udito, collo rigido e
gravezza di cuore, sicché cammina su tutte le vie delle tenebre e
dell’astuzia malvagia. La visita 12 di tutti coloro che camminano in lui
consiste nell’abbondanza di flagelli per mano di tutti gli angeli di
perdizione, distruzione eterna nella vampante collera del Dio delle vendette,
terrore perpetuo, ignominia 13 continua e confusione sterminatrice nel fuoco di
regioni tenebrose; tutti i loro tempi determinati nelle loro generazioni,
saranno pianto triste e acerbo malanno in calamità tenebrose, fino
14 al loro sterminio senza che tra di essi vi sia alcun resto né scampato. 15
In questi (due spiriti) c’è la storia di tutti i figli dell’uomo, e in base
alle loro categorie ereditano tutte le loro schiere nelle loro
generazioni, camminano nelle loro vie e ogni azione 16 della loro
attività, nelle loro categorie, è in relazione all’eredità di ognuno,
poca o molta, per tutti i determinati tempi eterni. Dio, infatti, li ha
disposti in parti uguali fino al termine 17 ultimo, ha posto odio
eterno tra le (due) categorie: per la verità sono abominio le
opere dell’ingiustizia, per l’ingiustizia sono abominio tutte le vie
della verità. Un ardore 18 litigioso è in tutti i loro giudizi, giacché non
camminano d’accordo. Ma Dio, negli arcani della sua intelligenza e nella
sapienza della sua gloria, ha concesso un tempo determinato all’esistenza
dell’ingiustizia: nel tempo stabilito 19 per la visita, Egli la sterminerà per
sempre. Allora la verità apparirà per sempre nel mondo che si era
contaminato sulle vie dell’empietà sotto l’impero dell’ingiustizia fino al 20
tempo stabilito, che fu assegnato per il giudizio. Con la sua verità, Dio
allora vaglierà tutte le azioni dell’uomo e monderà alcuni figli
dell’uomo eliminando ogni spirito di ingiustizia dalle viscere 21 della loro carne
e purificandoli nello spirito santo da tutte le opere empie, aspergerà
su di essi lo spirito di verità come acqua lustrale (a purificazione) da
ogni abominio menzognero (nel quale) si erano contaminati 22 a opera dello
spirito impuro. Così ammaestrerà i giusti nella conoscenza dell’Altissimo e
insegnerà la sapienza dei figli del cielo, la cui via è perfetta. Poiché Dio
li ha scelti per un patto eterno, 23 e sarà loro tutta la gloria di Adamo. Non
vi sarà più ingiustizia, ogni opera fallace diverrà una vergogna. Fino ad
ora si contendono gli spiriti di verità e di ingiustizia: nel cuore
dell’uomo 24 camminano con la saggezza e con la stoltezza. In proporzione
dell’eredità di verità e di giustizia che ha avuto, l’uomo odia
l’ingiustizia; e in proporzione della parte d’ingiustizia avuta in sorte,
a opera di essa agisce iniquamente e così 25 ha in abominio la verità.
Poiché è in uguale misura che Dio li ha posti fino al tempo assegnato e
alla nuova creazione. Egli conosce l’attività delle loro opere in tutti
i tempi determinati, 26 i tempi stabiliti per essi, e li ha dati in eredità ai
figli dell’uomo affinché conoscano il bene e il male. Egli assegnò la
sorte a ogni vivente affinché viva in conformità dello spirito che è
in lui, fino al tempo della visita. [ 5 ] 1 Questa è la regola per gli
uomini della comunità che sono generosi nella conversione da
ogni male, nel rimanere saldamente in tutto ciò che egli ha prescritto
secondo il suo beneplacito e nella separazione dall’assemblea 2 degli
uomini ingiusti per costituire una comunità (nello studio) della legge e
nei beni, sottomessi al parere dei figli di Sadoc, i sacerdoti che
osservano il patto, e al parere della maggioranza degli uomini 3 della
comunità che stanno saldi nel patto. Dal loro parere dipenderà la
determinazione della sorte riguardo a ogni cosa: dallo studio della legge, ai
beni, al diritto, affinché sia praticata la verità, l’unione,
l’umiltà, 4 la giustizia, il diritto, l’amore benevolo, la condotta umile in
tutte le loro vie, e nessuno cammini nell’ostinazione del suo cuore,
smarrendosi dietro il suo cuore, 5 dietro i suoi occhi e l’inclinazione del suo
istinto. Al contrario, nella comunità, circoncideranno il prepuzio
dell’istinto e l’inflessibilità del collo ponendo un fondamento di
verità per Israele, per la comunità del patto 6 eterno, facendo espiazione
per tutti coloro che sono generosi verso la santità (che si trova) in
Aronne, verso la casa della verità (che si trova) in Israele, e verso
coloro che aderiscono ad essi nella comunità. Nella controversia e nel
giudizio 7 condanneranno tutti coloro che trasgrediscono uno statuto. Questa è
la norma delle loro vie su tutti questi statuti allorché aderiscono alla
comunità: chiunque entra nel consiglio della comunità, 8 entra nel
patto di Dio sotto gli occhi di tutti i generosi e con giuramento
obbligatorio s’impegna sulla sua vita a convertirsi alla legge di Mosè,
secondo tutto ciò che egli ha prescritto, con tutto 9 il cuore e con tutta
l’anima, in base a tutto quanto di essa è stato rivelato ai figli di
Sadoc, i sacerdoti, che osservano il patto e indagano il suo beneplacito,
e in base alla maggioranza degli uomini del loro patto, 10 che sono
concordemente generosi verso la sua verità camminando nel suo beneplacito.
Colui che, sulla sua vita, si impegna nel patto dove separarsi da tutti gli
uomini dell’ingiustizia, da coloro che camminano 11 sulla via
dell’empietà. Costoro, infatti, non saranno annoverati nel suo patto,
poiché non hanno anelato ai suoi statuti né li hanno indagati per conoscere
le cose nascoste, nelle quali si erano smarriti 12 colpevolmente, e
hanno agito con mano alzata verso le
cose rivelate, suscitando così l’ira per il giudizio, portando a
compimento la vendetta per mezzo delle maledizioni del patto e attirando su di
se stessi condanne 13 grandi di sterminio eterno, senza alcun resto! (Costui)
non entri nelle acque per accedere alla purificazione degli uomini di
santità, poiché non saranno puri 14 se non coloro che si convertono dalla
loro malizia: sono infatti interamente impuri i trasgressori della sua
parola! Nessuno si associ a lui nel suo servizio e nei suoi beni affinché non
gli faccia portare 15 l’iniquità della (sua) colpa; ci si tenga invece lontano
da lui in ogni cosa, poiché così sta scritto: ―Da una cosa menzognera
ti terrai lontano. E nessuno degli uomini 16 della comunità risponderà
qualora venga da loro interrogato su una qualsiasi legge e giudizio.
Nessuno mangi o beva dei loro beni, né prenda assolutamente alcunché
dalle loro mani 17 senza pagarne il prezzo, secondo quanto sta scritto:
―Tenetevi lontani dall’uomo che respira con le narici; poiché qual è il
suo pregio?. Infatti 18 tutti coloro che non sono stati annoverati nel suo
patto saranno separati e così tutto ciò che appartiene loro. Un uomo di
santità non si appoggerà su alcuna opera 19 vana. E‘ infatti vano
chiunque non conosce il suo patto; tutti coloro che vilipendono
la sua parola saranno eliminati dal
mondo; tutte le loro opere diverranno una
contaminazione 20 davanti a lui, impurità tutti i loro, beni. Quando uno entra
nel patto per agire in conformità di tutti questi
statuti e per unirsi all’assemblea santa, esamineranno
21 il suo spirito nella comunità (distinguendo) l’uno
dall’altro in base all’intelligenza e alle opere nella legge,
secondo il parere dei figli di Aronne, che nella comunità sono generosi
nel mantenere 22 il suo patto e nel porre mente a tutti i suoi statuti che ha
ordinato di eseguire, e secondo il parere
della maggioranza di Israele, di coloro
cioè che, nella comunità, sono generosi a convertirsi al
suo patto. 23 Si iscriveranno nella regola l’uno prima dell’altro in base
all’intelligenza e alle opere, affinché tutti obbediscano
l’uno all’altro, l’inferiore al superiore.
Esamineranno 24 di anno in anno il loro spirito e le loro opere, promuovendo
ognuno in base alla sua intelligenza e alla perfezione della sua via, o retrocedendolo
in base alle sue mancanze. Si ammoniranno 25 l’un l’altro con verità,
umiltà, e amore benevolo verso ognuno. Nessuno parli al suo fratello con
ira, con brontolamenti, 26 col collo inflessibile o con cuore duro o con
spirito malvagio. Non lo deve odiare nell’incirconcisione del suo cuore, bensì
nello stesso giorno lo riprenda, e così non [ 6] 1 addosserà su di sé una colpa, per causa
sua. Inoltre nessuno introduca una causa contro il suo prossimo davanti ai
molti se prima non v’è stata una riprensione davanti a testimoni. Su queste
(norme) 2 cammineranno in tutti i loro soggiorni, a proposito di ogni cosa che
accade in relazione al loro prossimo: l’inferiore obbedirà al superiore
per quanto concerne il lavoro e il denaro; mangeranno in comune, 3
benediranno in comune e delibereranno in comune. In ogni luogo in
cui saranno dieci uomini del consiglio della comunita, tra di essi non
mancherà 4 un sacerdote: si siederanno davanti a lui, ognuno secondo il
proprio grado, e così (nello stesso ordine) sarà domandato il loro consiglio
in ogni cosa. E allorché disporranno la tavola per mangiare o il vino dolce 5
per bere, il sacerdote stenderà per primo la sua mano per benedire in
principio il pane e il vino dolce (per bere, il sacerdote stenderà per primo
la sua mano per benedire in principio il pane e il vino dolce). 6 Nel
luogo in cui vi saranno dieci non mancherà un uomo che scruti la legge
giorno e notte, 7 costantemente, allo scopo di migliorare il suo prossimo. I
molti veglieranno in comune un terzo di ogni notte dell’anno a leggere
nel libro, a scrutare il diritto 8 e a benedire in comune. Questa è la regola
per la seduta dei molti, ognuno secondo il proprio grado. Per primi siederanno
i sacerdoti, poi gli anziani, indi il resto 9 di tutto il popolo che
siederà ognuno secondo il proprio grado; e
in quest’ordine saranno interrogati per il diritto, per ogni consiglio e
per ogni cosa che sarà deferita ai molti, affinché ognuno apporti il suo
sapere 10 al consiglio della comunità. Nessuno parli in mezzo alle
parole del suo prossimo, prima cioè che il suo fratello abbia finito di
parlare. Inoltre nessuno parli prima del suo grado, prima di colui che è
scritto 11 avanti a lui. Chi è interrogato, parli al suo turno. Nella seduta
dei molti nessuno proferisca alcuna parola senza il gradimento dei molti.
Allorché l’uomo 12 che fa da ispettore dei molti, o chiunque altro che ha
qualcosa da dire ai molti, ma non appartiene al posto dell’uomo che
interroga il consiglio 13 della comunità, quest’uomo starà diritto sui suoi
piedi e dirà: ―Io ho una cosa da dire ai molti. Se essi gli diranno
(―parla!), egli parlerà. Ognuno che da Israele (si mostrerà) volenteroso 14 di
aggregarsi al consiglio della comunità, costui sarà esaminato da colui
che presiede, da colui che è alla testa dei molti, in merito alla sua
intelligenza e alle sue azioni: se è capace di disciplina l’introdurrà
15 nel patto affinché si converta alla verità e si allontani da ogni
ingiustizia, e poi l’istruirà in tutti i giudizi della comunità. In
seguito, allorché verrà a presentarsi davanti ai molti, saranno interrogati
16 tutti sul suo caso; e in conformità della sorte che uscirà dal consiglio
dei molti, egli sarà fatto avvicinare o allontanare. Allorché è fatto
avvicinare al consiglio dell comunità, non avrà accesso alla purificazione 17
dei molti fino a quando non l’avranno esaminato sul suo spirito e sulle
sue azioni per la durata di un intero anno; né potrà partecipare ai
beni dei molti. 18 Ma quando avrà compiuto un anno in mezzo alla comunità, i
molti saranno interrogati sul suo caso, sulla sua intelligenza e sulle
sue azioni nella legge: e se gli uscirà la sorte 19 favorevole affinché
sia avvicinato al convegno della comunità, secondo il parere dei sacerdoti e
della maggioranza degli uomini del loro patto, faranno avvicinare anche i
suoi beni e il suo lavoro alla mano di colui 20 che è ispettore sul lavoro dei
molti, ma glieli scriveranno in credito sul suo conto e non saranno spesi
a profitto dei molti. Non si accosterà alla bevanda dei molti fino a
quando non 21 avrà compiuto il suo secondo anno in mezzo agli uomini della
comunità. Al compimento del suo secondo anno, lo vaglieranno in base al
parere dei molti: se gli uscirà 22 la sorte favorevole affinché sia
avvicinato alla comunità, lo scriveranno nella regola in conformità del
suo grado in mezzo ai suoi fratelli per la legge, il giudizio, la
purificazione e la messa in comune dei suoi beni. Il suo parere 23 e il suo
giudizio apparterranno alla comunità. 24 Questi sono i giudizi con i quali
giudicheranno nell’esame comunitario in base alle parole. Se tra di loro si
trova un uomo che mente 25 a proposito dei beni, ed egli ne è conscio, lo
escluderanno di mezzo alla purificazione dei molti per un anno e sarà
privato di un quarto del suo pane. Chi risponde 26 al suo prossimo con collo
rigido o gli parla con collera impaziente spezzando il fondamento della
comunione con lui, o (si comporta) con insubordinazione verso un ordine
del suo prossimo scritto prima di lui, 27 o si fa giustizia da sé, costui sarà
punito per un anno con l’esclusione dalla comunità. Chi menziona
qualcosa nel nome venerato al di sopra di ogni… [7] 1 Se uno maledice sia per paura di
una calamità che per qualsiasi ragione personale mentre sta
leggendo il libro o benedicendo, lo escluderanno 2 e non farà più ritorno al
consiglio della comunità. Se uno parla con collera contro uno dei
sacerdoti scritti nel libro, sarà punito 3 per un anno ed escluso per la sua
anima dalla purificazione dei molti; ma se avrà parlato per
inavvertenza, sarà punito per sei mesi. Chi mentisce coscientemente,
4 sarà punito con sei mesi. L’uomo che senza motivo oltraggia coscientemente
il suo prossimo, sarà punito per un anno, 5 ed escluso. Chi parla al suo
prossimo con arroganza o compie coscientemente una frode, sarà punito per sei
mesi. Se uno è negligente 6 verso il suo prossimo sarà punito per tre mesi.
Se uno è negligente verso i beni della comunita, rovinandoli, li
risarcirà 7 integralmente; 8 se la sua mano non arriva al risarcimento sarà
punito per sessanta giorni. Chi, senza motivo, mantiene rancore verso il
suo prossimo, sarà punito per sei mesi. Per un anno. 9 Così
sarà per colui che si vendica, di suo arbitrio, qualunque sia
l’argomento. Chi di sua bocca proferisce una parola insensata, avrà tre
mesi. A colui che parla in mezzo alle parole di un altro (saranno
inflitti), 10 dieci giorni. Chi si stende e dorme durante la sessione dei
molti, avrà trenta giorni. Così pure l’uomo che si assenta durante la
sessione dei molti, 11 I senza permesso, o che si addormenta fino a tre
volte nel corso di una sessione, sarà punito con dieci giorni; ma se lo
si fa alzare 12 ed egli si allontana, sarà punito per trenta
giorni. Chi cammina nudo davanti al suo prossimo, senza essere malato,
sarà punito per sei mesi. 13 L’uomo che sputa nel mezzo di una sessione dei
molti, sarà punito per trenta giorni. Chi fa uscire la sua mano di sotto
il suo vestito o esso 14 è stracciato ed appare la sua nudità, sarà punito
per trenta giorni. Chi riderà scioccamente facendo udire la sua voce,
sarà punito per trenta 15 giorni. Chi fa uscire la sua mano sinistra per
appoggiarsi su di essa, sarà punito per dieci giorni. L’uomo che va
calunniando il suo prossimo, 16 sarà escluso per un anno dalla purificazione
dei molti e sarà punito. L’uomo che va calunniando i molti, sarà cacciato
lungi da essi 17 e non ritornerà mai più. L’uomo che mormora contro il
fondamento della comunità, sarà mandato via e non ritornerà più. Se
uno mormora contro il suo prossimo, 18 senza alcun motivo, sarà punito
per sei mesi. L’uomo il cui spirito vacilla davanti al fondamento della
comunità fino a tradire la verità 19 e camminare nell’ostinazione del suo
cuore, se si converte sarà punito per tre anni: durante il primo non si
appresserà alla purificazione dei molti, 20 durante il secondo non si appresserà
alla bevanda dei molti, siederà inoltre dopo tutti gli uomini della comunità;
al compimento 21 dei suoi due anni, giorno per giorno, i molti saranno
interrogati sulle cose sue: se lo faranno avvicinare, sarà scritto nel
suo grado e dopo sarà (nuovamente) interrogato sul diritto. 22 Ogni uomo, il
cui spirito, dopo avere compiuto dieci anni nel consiglio della
comunità, 23 se ne torna indietro, tradendo la comunità, ed esce dalla
presenza 24 dei molti per camminare nella ostinazione del suo cuore, non
ritornerà mai più nel consiglio della comunità. Se uno degli uomini della
comunità solidarizza 25 con lui nella sua purificazione o nei suoi beni, che
egli aveva posto con i beni dei molti, la sua sentenza sarà uguale:
costui sarà mandato via. [ 8 ] 1 Nel consiglio della comunità ci
saranno dodici uomini e tre sacerdoti perfetti in ogni cosa manifestata da
tutta 2 la legge, per praticare la verità, la giustizia, il giudizio, l’amore
benigno e un camminare modesto, ognuno verso il suo prossimo, 3 per
custodire sulla terra la fede con carattere deciso e spirito contrito per
scontare l’iniquità praticando il giudizio 4 e (sopportando) le angustie
del crogiolo, e per camminare con tutti secondo la misura della verita e
secondo la norma del tempo. Quando in Israele si realizzerà
questo, 5 allora il consiglio della comunità sarà ben stabilito nella
verità quale pianta di eternità, casa santa per Israele e convegno del
santo 6 dei santi per Aronne: essi sono i testimoni di verità per il giudizio
e gli eletti del suo beneplacito, per espiare la terra e dare 7 agli empi la
loro retribuzione. Questo è il muro provato, la pietra d’angolo inestimabile!
Non 8 vacilleranno le sue fondamenta né saranno mosse dal loro posto. E‘
un’abitazione del santo dei santi 9 per Aronne nella conoscenza di tutti loro,
per un patto di giustizia e per offrire un profumo gradevole, e una casa
di perfezione e di verità in Israele, 10 per stabilire il patto secondo gli
statuti eterni. E saranno graditi per compiere l’espiazione della terra e per
accelerare il giudizio sull’empietà, affinché non vi sia più alcuna
ingiustizia. Quando questi saranno rassodati sulle fondamenta della
comunità per due anni, Giorno per giorno sulla via perfetta, 11 saranno
separati, come una cosa sacra, in mezzo al consiglio degli uomini della
comunità, e ogni cosa che era nascosta ad Israele, ma fu trovata dall’uomo 12
che ha indagato, non sia loro nascosta per timore dello spirito di apostasia.
Quando in Israele si realizzeranno queste cose per la comunità, 13 in
base a queste norme saranno separati di mezzo al soggiorno degli uomini
dell’ingiustizia per andare nel deserto a prepararvi la via di lui, 14 come sta
scritto: ―Nel deserto, preparate la via …. appianate nella steppa una strada
per il nostro Dio. 15 Questa (via) è appunto lo studio della legge che egli ha
promulgato per mezzo di Mosè affinché si compia tutto ciò che è stato
rivelato di tempo in tempo, 16 come hanno rivelato i profeti per mezzo
del suo spirito santo. Ognuno degli uomini della comunità, del patto 17
della comunità, che con mano alzata vien meno ad una qualsiasi prescrizione, non si accosterà̀ alla purificazione degli uomini di santita, 18 né sarà
portato a conoscenza di alcuno dei loro consigli fino a quando le sue azioni
non saranno purificate da ogni ingiustizia per camminare su di una via
perfetta. Allora lo avvicineranno 19 al consiglio, secondo il giudizio dei
molti, e poi sarà scritto nel suo grado. Questa prescrizione sarà
seguita per ognuno che viene aggregato alla comunità. 20 Queste sono le
prescrizioni secondo le quali cammineranno gli uomini di perfetta santità,
ognuno verso il suo prossimo: 21 Tutti coloro che entrano nel consiglio
della santità, coloro che camminano sulla via della perfezione secondo
ciò che egli ha prescritto. Ognuno di costoro 22 se trasgredirà una parola
della legge di Mosè con mano alzata o per negligenza, lo manderanno via dal
consiglio della comunità 23 e non tornerà mai più; e nessuno degli uomini di
santità sarà solidale con i suoi beni o con il suo consiglio, in
qualsiasi 24 occasione. Ma se avrà agito per inavvertenza, sarà separato
dalla purificazione e dal consiglio, poi esamineranno la decisione; 25 egli non
giudicherà alcuno e non gli sarà domandato il parere su
alcun argomento per due anni, giorno per giorno. (Si esaminerà) se
la sua via è perfetta, 26 nella sessione, nello studio e nel consiglio,
secondo il parere dei molti, se non ha più mancato per inavvertenza fino al
compimento dei suoi due anni, 27 giorno per giorno. [ 9 ] 1 Giacché per inavvertenza uno è
punito per due anni; ma se uno agisce con mano alzata, non ritornerà mai
più. Soltanto colui che manca per inavvertenza, 2 sarà messo alla prova per
due anni, giorno per giorno, quanto alla perfezione della sua via e del
suo consiglio, secondo il parere dei molti, e dopo sarà scritto nel suo grado
nella comunità santa. 3 Quando in Israele si realizzeranno queste cose secondo
tutte le disposizioni, fondando lo spirito di santità e la verità 4 eterna,
espiando la ribellione colpevole e l’infedeltà peccaminosa, attirando il
beneplacito (di Dio) sulla terra più che la carne degli olocausti e del grasso
dei sacrifici; quando il tributo 5 delle labbra, secondo la disposizione,
sarà come un gradito odore di giustizia e la sua via perfetta sarà come
l’offerta spontanea di una gradevole oblazione; in quel tempo gli uomini
della comunità separeranno 6 una casa di santità per Aronne affinché
sia congiunta al santo dei santi, e una casa della comunità per Israele,
per coloro cioè che camminano nella perfezione. 7 In fatto di giudizio e di
beni, comanderanno soltanto i figli di Aronne: dal loro parere dipenderà
la sorte per tutti gli uomini della comunità, 8 e i beni degli uomini di
santità che camminano nella perfezione. I loro beni non saranno posti
insieme ai beni degli uomini dell’inganno, che 9 non hanno purificato la loro
via separandosi dall’ingiustizia e camminando sulla via perfetta. Non usciranno
da alcun consiglio della legge per camminare 10 nell’ostinazione del loro
cuore, saranno invece retti in base alle prime disposizioni
nelle quali incominciarono ad essere formati gli uomini della comunità, 11
fino alla venuta del profeta e dei messia di Aronne e di Israele. 12 Questi
sono gli statuti per il saggio affinché cammini in essi con ogni vivente
secondo la norma propria di ogni tempo e il peso di ogni uomo: 13 per compiere
il beneplacito di Dio secondo tutto ciò che è stato rivelato di tempo
in tempo e per imparare ogni saggezza trovata in relazione ai tempi,
e 14 lo statuto del tempo; per separare e pesare i figli della
giustizia in base ai loro spiriti e per aderire fortemente agli eletti del
tempo e secondo 15 il suo beneplacito, come ha ordinato; per fare su di ognuno
il suo giudizio secondo il suo spirito; per accogliere ognuno secondo la
purezza del palmo delle sue mani, 16 e per farlo avanzare in base alla
sua intelligenza. Così (manifesterà) tanto il suo amore quanto il suo
odio. Non riprenda gli uomini della fossa né disputi con essi; 17 tra gli
uomini dell’ingiustizia nasconda il consiglio della legge; riprenda
invece con vera sapienza, e con un giudizio giusto coloro che scelgono 18 la
via, ognuno secondo il suo spirito, secondo la disposizione del
tempo, guidandoli con sapienza; e in tal modo li istruisca nei misteri
meravigliosi e veridici in mezzo 19 agli uomini della comunità affinché
camminino nella perfezione, ognuno con il suo prossimo, in tutto ciò che è
stato loro rivelato. Questo è il tempo di preparare la via 20
verso il deserto, di istruirli in tutto ciò che è stato trovato da compiere
in questo tempo, e di separarsi da ogni uomo che non ha distolto la
propria via 21 da qualsiasi ingiustizia. Queste sono le norme della via per il
saggio, in questi tempi, tanto per il suo amore quanto per il suo odio.
Odio eterno 22 verso gli uomini della fossa, nello spirito del segreto,
abbandonando loro i beni e le entrate delle loro mani, come (fa) un servo
verso il suo padrone (dimostrando) umiltà davanti 23 a
colui che lo comanda. Sarà una persona piena di zelo per lo statuto e per
il suo tempo, per il giorno della vendetta e per compiere il beneplacito
(di Dio) in ogni opera delle sue mani 24 e in ogni sua attività, come
egli ha ordinato; troverà spontaneamente la sua compiacenza in tutto
ciò che è fatto (da Dio) e non desidererà altro all’infuori del
beneplacito divino; 25 si compiacerà in tutte le parole della sua bocca, non
bramerà nulla che non sia da lui ordinato, e rifletterà continuamente
sul giudizio di Dio. 26 Nell’afflizione e nel bisogno benedirà il suo fattore,
ed in ogni evenienza celebrerà le sue gesta; lo benedirà con il tributo
delle sue labbra, [10] 1 in conformità dei tempi stabiliti
da lui. All’inizio della dominazione della luce, durante il suo giro, e
allorché si ritira nel soggiorno assegnatole, all’inizio 2 delle veglie delle
tenebre, quando egli apre il suo tesoro e lo pone sulla terra, e nel loro
giro, allorché si ritirano davanti alla luce, quando risplendono 3 i luminari
uscendo dall’eccelsa dimora di santità, allorché convergono verso il
soggiorno di gloria; all’ingresso dei tempi stabiliti per i giorni della luna
nuova, unicamente al loro giro, durante 4 la loro successione da questo a
quello; allorché si rinnovano sarà un gran giorno per il santo
dei santi e un segno per l’apertura delle sue eterne benevolenze; agli
inizi 5 dei tempi stabiliti, in ogni momento determinato; all’inizio dei mesi
con i loro tempi stabiliti e i giorni santi nel loro ordine. Qual
memoriale nei loro tempi stabiliti 6 (qual) tributo delle labbra, voglio
benedirlo secondo lo statuto scolpito per sempre. All’inizio degli anni e
nel giro dei loro tempi stabiliti, quando giunge a compimento lo statuto 7 del
loro ordine, nel giorno da lui determinato per questo e per quello: al
tempo stabilito per la mietitura nell’estate, al tempo stabilito per la
semina nell’epoca dell’erba verde, ai tempi stabiliti per gli anni nelle
loro settimane (di anni) 8 e, in principio
delle loro settimane (di anni), al
tempo stabilito per la liberazione. Durante
tutta la mia esistenza uno statuto è
scolpito sulla mia lingua: qual frutto di lode e compito
delle mie labbra, 9 voglio cantare con sapienza! Tutto il mio canto sarà
per la gloria di Dio, la mia lira e la mia arpa saranno per il suo santo
ordinamento, e il flauto delle mie labbra sarà la voce dei suoi
giudizi. 10 All’ingresso del giorno e della notte voglio entrare nel
patto di Dio e all’uscita della sera e del mattino, pronunciare i suoi
statuti e ovunque si trovano porrò 11 la mia sede senza ritorno. Ritengo il suo
giudizio conforme alle mie iniquità, e la mia iniquità è davanti ai miei
occhi, come uno statuto scolpito. A Dio dico: ―Mia giustizia! 12 e
all’Altissimo: ―Sostegno del mio bene, fonte della conoscenza e sorgente
della santità, gloria sublime e onnipotenza con una maestà eterna! Scelgo
ciò che 13 mi insegna e mi compiaccio di come mi giudica. All’inizio di
un’impresa delle mie mani e dei miei
piedi benedico il tuo nome. All’inizio
dell’uscita e dell’entrata, 14 quando mi siedo e quando mi alzo e
quando giaccio sul mio letto, voglio gioire per lui e benedirlo: un
tributo esce dalle mie labbra, dalla fila degli uomini. 15 E prima d’innalzare
la mia mano per saziarmi con i deliziosi prodotti del mondo,
all’inizio del timore e del terrore,
nel luogo dell’angustia e della desolazione, 16
lo benedirò per le sue straordinarie meraviglie, mediterò̀ sulla sua potenza, e sulle sue benignità mi appoggerò tutto il
giorno. Testifico, infatti, che nella sua
mano vi è il giudizio 17 su ogni vivente e che tutte le sue azioni sono
verità. Ugualmente lo loderò allorché si manifestera l’angustia, e gioirò
nella sua salvezza. A nessuno restituirò la ricompensa 18 del male, ma
perseguirò l’uomo con il bene; giacché è a Dio che spetta il giudizio
su ogni vivente ed egli ripagherà ognuno con la sua ricompensa. Non sono
geloso con spirito 19 maligno e la mia anima non anela le ricchezze della
violenza. Della moltitudine degli uomini della fossa non mi interesso
fino al giorno della vendetta, ma la mia collera non 20 distolgo dagli uomini
dell’ingiustizia e non sono soddisfatto fino a quando avrà stabilito il
giudizio. Non conservo rancore verso i convertiti dall’empietà, ma non
ho misericordia 21 verso tutti coloro che si discostano dalla via e non consolo
i colpiti fino a quando la loro via non è perfetta. Non custodisco
Belial nel mio cuore e dalla mia bocca non si odono 22 oscenità.
Inganno colpevole, falsità e menzogne non si
trovano sulle mie labbra; ma frutto di santità è sulla mia
lingua, e abominazioni 23 non si trovano su di essa. Con lodi apro la mia
bocca e la mia lingua narra costantemente le giustizia di Dio e l’infedeltà
degli uomini fino al colmo 24 della loro trasgressione. Respingo
dalle mie labbra le parole vuote, le
impurità e perfidie dalla conoscenza del mio cuore. Con un consiglio
accorto nascondo la conoscenza, 25 e con astuta conoscenza la circondo di
una siepe (come) solida frontiera per custodire la fedeltà e un robusto
giudizio verso la giustizia di Dio. Suddivido 26 lo statuto secondo la misura
dei tempi, … giustizia, amore benigno verso gli scoraggiati e mani forti
verso quelli dal cuore timido, per insegnare, [11] 1 l’intelligenza agli spiriti smarriti, per
rendere saggi coloro che mormorano contro la dottrina, per rispondere
umilmente al cospetto di quanti hanno spirito superbo, e con uno spirito
contrito agli uomini 2 del bastone, che puntano il dito e pronunciano
parole vuote e possiedono dei beni. Quanto a me, infatti, il mio giudizio
è presso Dio e nella sua mano è la perfezione della mia via; con lui è
la rettitudine del mio cuore, 3 e nelle sue giustizia cancella la
mia trasgressione. Giacché dalla fonte della sua conoscenza scaturì la
sua luce, sicché il mio occhio contemplò le sue meraviglie, e la luce
del mio cuore (penetrò) nel mistero 4 del futuro e del
presente per sempre. Il sostegno della mia destra è su di una solida
rupe; la via dei miei passi, non vacillerà davanti a nulla. Giacché
proprio la verità di Dio e 5 la rupe dei miei passi, la sua
potenza è il sostegno della mia destra. Dalla fonte della sua giustizia
derivano giudizi di luce nel mio cuore; dai suoi meravigliosi misteri sul
presente eterno, 6 il mio occhio contempla una saggezza nascosta all’uomo,
scienza e pensieri prudenti (celati) al figli di Adamo, una fonte di
giustizia e un serbatoio 7 di potenza, sorgente di gloria (nascosta) al
consiglio della carne. A quelli che ha scelto Dio ha dato una possessione
eterna, li ha resi partecipi della sorte 8 dei santi, con i figli del
cielo ha congiunto il loro convegno al consiglio della comunità; e il
convegno dell’edificio santo è una pianta eterna per tutto 9 il futuro tempo
determinato. Ma io (appartengo) all’empio Adamo al consiglio della carne
di ingiustizia! Le mie iniquità le mie trasgressioni, i miei peccati, 10 con
le perversioni del mio cuore, (mi associano) al consiglio dei vermi, e di
coloro che camminano nelle tenebre. Giacché Adamo (non è padrone) della
sua via e un uomo non può stabilizzare il suo incedere; il giudizio,
infatti, spetta a Dio e nella sua mano 11 è la perfezione della
via. Dalla sua scienza tutto deriva, egli stabilizza ogni essere secondo
il suo piano e nulla accade senza di lui. Quanto a me, se 12 vacillo le
benevolenze di Dio sono la mia salvezza per sempre; e se inciampo a causa
dell’iniquità della carne, il mio giudizio è nella giustizia di Dio (e
vi) resterà continuamente. 13 Se scaturisce la mia angustia,
egli estrarrà dalla fossa la mia
anima e stabilizzerà i miei passi sulla via. Mi ha fatto avvicinare per
mezzo delle sue misericordie e con le sue benevolenze egli introdurrà 14 il mio giudizio. Con la giustizia della sua verità
egli mi ha giudicato, con l’abbondanza della sua bonta espierà tutte le
mie iniquità 15 e nella sua giustizia mi purificherà dalle impurità umane e
(dal) peccato dei figli di Adamo, per lodare Dio per la sua giustizia e
l’Altissimo per la sua maestà. Sii tu benedetto, o mio Dio, che hai
aperto alla conoscenza 16 il cuore del tuo servo! Stabilizza nella giustizia
tutte le sue azioni e concedi al figlio della tua
verità, come è tuo beneplacito per
gli eletti di Adamo, di presentarsi 17 davanti a te per
sempre. Poiché senza di te non c’è via perfetta e senza il tuo
beneplacito non accade nulla. Sei tu che hai insegnato 18 ogni conoscenza e
tutto ciò che sarà fu nel tuo beneplacito. All’infuori di te non
c’è alcun altro al quale tu abbia
da rispondere sul tuo consiglio, che
comprenda 19 tutto il tuo santo disegno, che contempli la profondità dei
tuoi misteri e penetri tutte le tue meraviglie con la forza 20 della tua potenza. Chi può afferrare la tua gloria? E
che cos’è poi un figlio di Adamo tra le tue opere meravigliose? 21 Colui
che è nato da donna come potrà abitare al tuo cospetto? Di polvere è
il suo tessuto, cibo di vermi è la sua abitazione! Egli è un muro
difensivo 22 di argilla compressa e verso
la polvere è il suo ardente
desiderio! Che risponderà l’argilla, ciò
che fu plasmato da una mano? Qual consiglio può
comprendere?
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