Apocalisse di Tommaso

(Cod. Clm. 4563: B. Bihlmeyer)




I [1] "Ascolta, Tomaso! Io sono il Figlio di Dio Padre e io sono il padre di tutti gli spiriti. Ascolta da me i segni che verranno alla fine di questo mondo, quando giungerà a compimento la fine del mondo, e prima che gli eletti escano dal mondo. Ti manifesterò apertamente ciò che accadrà agli uomini; ma quando avverrà i prìncipi degli angeli non lo sanno essendo loro nascosto. Allora nel mondo vi saranno divisioni tra re e re, in tutta la terra vi sarà una grande fame, una grande pestilenza, e molte angustie; tutti i figli degli uomini saranno presi schiavi (e condotti) tra tutte le genti e cadranno a fil di spada. Poi, all'avvicinarsi dell'ultima ora, per sette giorni appariranno grandi segni nel cielo e saranno scosse le potenze celesti.

[2] Nel primo giorno si avrà l'inizio. Alla terza ora del giorno si udrà nel firmamento del cielo una voce grande e forte, una nube sanguigna salirà da Settentrione, accompagnata da grandi tuoni e lampi possenti, coprirà tutto il cielo, e scenderà su tutta la terra una pioggia di sangue. Questi sono i segni del primo giorno. Nel secondo giorno si udrà una gran voce nel firmamento del cielo: la terra sarà scossa dal suo luogo, nel firmamento del cielo, a Oriente si spalancheranno le porte del cielo, dalle porte del cielo scaturirà una grande quantità di fumo e di fuoco, e coprirà tutto il cielo fino al mattino. In quel giorno nel mondo vi saranno timori e spaventi grandi. Questi sono i segni del secondo giorno. Nel terzo giorno, verso l'ora terza, s'udrà in cielo una gran voce: dai quattro angoli del mondo muggiranno gli abissi della terra, si apriranno i pinnacoli del firmamento del cielo, tutta l'atmosfera si riempirà di colonne di fumo, vi sarà un disgustoso puzzo di zolfo fino all'ora decima, e gli uomini esclameranno: "E' ormai vicina la fine e la nostra rovina". Questi sono i segni del terzo giorno. Nel quarto giorno, alla prima ora, l'abisso inizierà a liquefarsi e a muggire a cominciare dalla terra orientale, e la forza del terremoto scuoterà tutta la terra. In quel giorno, sotto la forza del terremoto, cadranno gli ornamenti delle genti e tutti gli edifici della terra. Questi sono i segni del quarto giorno. Ti e si poseranno sui loro sepolcri; nel dodicesimo giorno le stelle cadranno, nel tredicesimo giorno i vivi morranno per risorgere con i morti; nel quattordicesimo giorno bruceranno il cielo e la terra; nel quindicesimo giorno tutti risorgeranno per il giudizio e vi sarà un cielo nuovo e una terra nuova". Nel quinto giorno, all'ora sesta, si udranno improvvisamente in cielo grandi tuoni: le forze della luce vacilleranno, la ruota del sole sarà velata, e sul mondo si stenderanno grandi tenebre fino al mattino: l'atmosfera sarà triste, senza sole e senza luna, cesserà il servizio delle stelle; in quel giorno tutte le genti appariranno come (se fossero) vestite di sacco, e disprezzeranno la vita di questo mondo. Questi sono i segni del quinto giorno.

[3] Nel sesto giorno, all'ora quarta, si udrà in cielo una gran voce, il firmamento del cielo sarà diviso da Oriente a Occidente, gli angeli dei cieli guarderanno sulla terra attraverso le aperture dei cieli, e tutti gli uomini che si trovano sulla terra vedranno l'esercito degli angeli guardare dal cielo. Allora tutti gli uomini fuggiranno nei sepolcri, si nasconderanno alla faccia degli angeli giusti, dicendo: "Volesse il cielo che si aprisse la terra e ci divorasse! Accadono, infatti, cose che dalla creazione del mondo non avvennero mai". Allora mi vedranno venire dall'alto nella luce del Padre mio con la potenza e l'onore degli angeli santi. Con il mio avvento sarà eliminata la barriera ignea del paradiso; il paradiso è, infatti, cinto di fuoco. E' questo il fuoco perpetuo che divora l'orbe terrestre e tutti gli elementi del mondo. Allora gli spiriti e le anime dei giusti usciranno dal paradiso, andranno in ogni paese, ognuno si recherà al luogo ove fu deposto il suo corpo: ognuno di loro dirà: "Qui fu deposto il mio corpo". Al suono della grande voce di quegli spiriti, un terremoto scuoterà tutto l'orbe terrestre e in forza di questo terremoto si fenderanno dal basso in alto le montagne e le rocce. Allora lo spirito di ognuno se ne ritornerà nel suo vaso, e risorgeranno i corpi dei santi che si erano addormentati. Allora i loro corpi assumeranno l'immagine, la somiglianza e lo splendore degli angeli santi, e la potenza dell'immagine del mio Padre santo; allora indosseranno le vesti della vita eterna dalla nube splendente che mai fu vista in questo mondo. E, infatti, una nube discesa dalla parte superiore del regno dei cieli per opera del Padre mio, e questa nube avvolgerà nel suo splendore tutti gli spiriti che credettero in me. Allora saranno vestiti e trasportati per mano dagli angeli santi, come vi ho già detto. Poi saranno sollevati nell'atmosfera, nella nube splendente e, lieti, verranno con me nei cieli, e resteranno nello splendore e nella gloria del Padre mio. Sarà per loro una grande gioia davanti al Padre mio e davanti agli angeli santi. Questi sono i segni del sesto giorno.

[4] Nel settimo giorno, all'ora ottava, si udranno voci nei quattro angoli del cielo: tutta l'atmosfera sarà mossa e ripiena di angeli santi i quali lotteranno tra loro per tutto il giorno; in quel giorno i miei eletti saranno ricercati dagli angeli santi (e salvati) dalla distruzione del mondo. Allora tutti gli uomini vedranno che è giunta l'ora della loro distruzione. Questi sono i segni del settimo giorno. Passeranno così sette giorni. Nell'ottavo giorno, all'ora sesta, si udrà venire dall'Oriente una voce dolce e soave. Allora si manifesterà quell'angelo che ha autorità sugli angeli santi: andranno con lui tutti gli angeli seduti sui carri di nubi del mio Padre santo; correranno gioiosi nell'atmosfera sotto il cielo per liberare gli eletti che credettero in me, lieti che sia giunta la distruzione del mondo". Sono terminate le parole del Salvatore a Tomaso sulla fine di questo mondo.

APOCALISSE DI TOMASO (Cod. Clm. 4585: F. Wilhelm)

II [1]

Incomincia l'epistola del Signore nostro Gesù Cristo al suo discepolo Tomaso. "Ascolta, Tomaso, le cose che accadranno negli ultimi tempi. Vi sarà fame, guerra e terremoti in luoghi diversi, neve, ghiaccio e siccità grande, dissensioni tra i popoli, bestemmie, iniquità, invidia, villanie, indolenza, superbia, intemperanza, sicché ogni uomo parlerà di ciò che gli aggrada. I miei sacerdoti non avranno pace tra di loro e mi sacrificheranno con una falsa mentalità, perciò io non volgerò loro il mio sguardo. Allora i sacerdoti vedranno il popolo allontanarsi dalla casa del Signore e rivolgersi al mondo, oltrepassando i confini della casa di Dio. Vendicheranno per sé molte cose e luoghi che erano perduti e che saranno proprietà di Cesare, come lo erano prima: dando il testatico delle città e anche oro e argento; i capi delle città saranno puniti e i loro averi trasferiti nella tesoreria dei re, i quali ne avranno in abbondanza. L'inquietudine e la morte saranno grandi in ogni popolo. La casa del Signore sarà desolata, gli altari abbandonati, sicché i ragni vi tesseranno le loro tele; il luogo santo sarà contaminato, il sacerdozio macchiato, in aumento l'angustia, in diminuzione la virtù, perita la gioia, scomparsa l'allegria. In quei giorni abbonderà il male: regnerà la parzialità, nella casa del Signore non risuoneranno più inni, non vi sarà più verità, abbonderà tra i sacerdoti la cupidigia; non si troverà più alcuna persona retta. Verso la fine del tempo sorgerà improvvisamente un re, amante della legge, che reggerà per un periodo non lungo, e lascerà due figli: il nome del primo inizierà con la prima lettera, quello del secondo con l'ottava e il primo morirà prima del secolo. Poi sorgeranno due prìncipi a opprimere le nazioni: sotto la loro dominazione vi sarà una carestia molto grande nella parte destra dell'Oriente; una nazione s'alzerà contro un'altra e si scacceranno dai loro propri confini. Sorgerà poi un altro re, uomo forte, il quale farà fare un'immagine aurea di Cesare, onde si moltiplicheranno i martiri. Tra i servi del Signore ritornerà allora la fede, si moltiplicherà la santità e aumenterà l'angustia; i monti saranno consolidati e stilleranno dolcezza, e si compirà il numero dei santi. Dopo un breve spazio di tempo, dall'Oriente sorgerà un re, amante della legge, il quale farà abbondare nella casa del Signore ogni cosa buona e necessaria; egli dimostrerà misericordia verso le vedove e verso i bisognosi, e ordinerà che ai sacerdoti sia dato un dono regale: nei suoi giorni vi sarà abbondanza di ogni cosa. Dopo di questo, sorgerà ancora un altro re dalla parte meridionale del mondo e comanderà per un breve lasso di tempo; nei suoi giorni verrà meno il tesoro a causa delle paghe ai soldati romani, sicché il patrimonio dei senatori sarà preso e dato al re da distribuire. Ci sarà abbondanza di grano, vino e olio, ma grande scarsità di denaro; l'oro e l'argento saranno dati per il grano, e vi sarà una grande penuria. In quel tempo vi sarà un grande sollevamento del mare tanto che nessuno potrà dare notizie agli altri. I re della terra, i prìncipi e i capitani saranno sconvolti e nessuno parlerà liberamente. Sui fanciulli si vedranno i capelli grigi, e il giovane non cederà il posto all'anziano. Dopo sorgerà un altro re, un uomo forte, il quale terrà il comando per breve tempo: nei suoi giorni vi sarà ogni genere di mali, persino la fine della stirpe umana dall'Oriente a Babilonia; appresso vi sarà la morte, la carestia e la spada nella terra di Canaan fino a... Allora tutte le fonti d'acqua e i pozzi ribolliranno e si muteranno in sangue. Si muoverà il cielo, le stelle cadranno sulla terra, il sole sarà diviso in due come la luna e la luna non darà più la sua luce. Vi saranno grandi segni e meraviglie nei giorni durante i quali si appresserà l'anticristo. Questi sono i segni per coloro che abitano sulla terra; in quei giorni saranno in preda alle sofferenze di una grande doglia. Guai a coloro che fabbricano, perché non vi abiteranno! Guai a coloro che dissodano un terreno incolto, perché lavorano senza alcun risultato! Guai a coloro che si sposano, perché genereranno figli nella carestia e nel bisogno! Guai a coloro che aggiungono casa a casa, o campo a campo, poiché ogni casa sarà consumata dal fuoco! Guai a coloro che non guardano in se stessi durante il tempo che è loro concesso, poiché in seguito saranno condannati per sempre! Guai a coloro che distolgono lo sguardo dal povero che supplica! Io sono il figlio dell'alto e potente, io sono il Padre di tutti! Ecco i sette che precederanno la fine di questo mondo. In tutta la terra vi sarà carestia, grandi pestilenze, molte angustie e tutti gli uomini saranno condotti prigionieri tra tutte le nazioni e cadranno a fil di spada.

[2] Nel primo giorno del giudizio avrà luogo una cosa grandemente meravigliosa. All'ora terza del giorno si udrà nel firmamento del cielo una voce possente e maestosa: una grande nube sanguigna verrà giù da Settentrione, grandi tuoni e lampi terribili seguiranno la nube, e cadrà sulla terra una pioggia di sangue. Questi sono i segni del primo giorno. Nel secondo giorno si udrà una gran voce nel firmamento del cielo: la terra sarà scossa dal suo luogo, le porte del firmamento del cielo si apriranno verso Oriente, dalle porte del cielo sarà emessa una forza grande la quale coprirà tutto il cielo fino al mattino Questi sono i segni del secondo giorno. Nel terzo giorno, verso l'ora seconda, si udrà in cielo una voce, mentre gli abissi della terra scateneranno la loro voce dai quattro angoli del mondo. Il primo cielo sarà arrotolato come un libro e subito svanirà. A motivo del fumo e del puzzo sulfureo dell'abisso, i giorni saranno oscuri fino all'ora decima. Gli uomini allora diranno: "E' ormai vicina la fine, noi periremo". Questi sono i segni del terzo giorno. Nel quarto giorno, alla prima ora, parlerà la terra d'Oriente e muggirà l'abisso: tutta la terra sarà scossa dalla potenza di un terremoto. In quel giorno cadranno tutti gli idoli delle genti e tutti gli edifici della terra. Questi sono i segni del quarto giorno. Nel quinto giorno, all'ora sesta, nel cielo echeggeranno improvvisamente grandi tuoni, la forza della luce e la ruota del sole saranno tolte: una grande tenebra coprirà il mondo fino al mattino e le stelle cesseranno dal loro servizio. In quel giorno tutte le nazioni odieranno il mondo e disprezzeranno la vita di questo mondo. Questi sono i segni del quinto giorno.

[3] Nel sesto giorno appariranno segni nel cielo. All'ora quarta il firmamento del cielo si fenderà da Oriente verso Occidente, e gli angeli dei cieli guarderanno sulla terra attraverso la fenditura dei cieli, e dalla terra tutti gli uomini vedranno sopra la terra l'esercito degli angeli che guardano giù dal cielo. Allora tutti gli uomini fuggiranno...".


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