La Teoria del Tutto

La più grande sfida della scienza



Parte 1

La Teoria del Tutto è un argomento di grande attualità nel mondo scientifico. Nel secolo scorso sono stati fatti grandi passi avanti nella conoscenza dell’universo e delle leggi che lo governano, sia su grande scala (l’infinitamente grande) sia a scala estremamente ridotta (l’infinitamente piccolo). Le due scoperte di grande portata - la teoria della relatività e la meccanica quantistica - hanno dimostrato di essere entrambe valide, anche se sembrano incompatibili tra di loro.

Manca qualcosa, però, un “qualcosa” di unificante, a misura dell’uomo, situato a metà strada sulla scala delle grandezze, che sia in grado di connettere insieme le due parti dell’universo, il micro e il macro cosmo, il mondo infinitamente piccolo che rispetta le leggi della meccanica quantistica e il mondo infinitamente grande che viene descritto attraverso la meccanica classica e la teoria della relatività. L’uomo, in qualità di osservatore che guarda al telescopio e al microscopio lo spettacolo della vita che pulsa attorno e dentro di lui, non riesce a inserirsi in nessuna delle equazioni: è troppo piccolo per influire sull’andamento del grande universo cosmico e, nello stesso tempo, troppo grande per muoversi liberamente come le particelle elementari del mondo subatomico. L’uomo non riesce a vedersi né al telescopio né al microscopio. Dovrebbe guardarsi in faccia e decidere dove collocarsi tra il piccolo e il grande. Osservarsi, trovare la sua misura, conoscersi, considerarsi, contenersi e amarsi. La teoria del tutto dovrebbe unificare il macrocosmo con il microcosmo e far diventare coerenti le forze che li governano. È possibile che l’uomo appartenga a entrambi, che l’unificazione avvenga dentro di sé e che sia suo compito realizzare il ponte tra il piccolo e il grande, tra la relatività e la fisica quantistica?

L’universo funziona da miliardi di anni senza aver bisogno che qualcuno formuli teorie sulle leggi che lo governano. Sia che conosciamo, sia che non conosciamo le sue leggi, l’universo è nato e continua la sua crescita inarrestabile. Il mondo piccolo e il mondo grande vanno avanti insieme per la loro strada, non hanno enigmi da risolvere e sanno come funzionano le leggi della loro natura. L’uomo, come essere senziente, prendendo modello dall’universo, potrebbe occuparsi di se stesso, cercare di capire qual è la sua grandezza, qual è il suo posto nell’universo e quali sono e come funzionano le leggi della propria natura.
Attualmente gli scienziati cercano freneticamente la teoria del tutto. È questo il pesce grande che stanno inseguendo e che non riescono ad afferrare perché gira in acque troppo profonde. In più, non fa distinzione e non mette confini tra vita e morte. Se la teoria del tutto rimane l’unica speranza per capire chi siamo come esseri umani, per conoscere le leggi che ci governano e applicarle nella vita di ogni giorno per vivere
felici nel flusso dell’universo, allora vale la pena impegnarci per trovarla, anche se dovessimo andare oltre l’abituale buon senso scientifico e umano. E non solo gli scienziati di mestiere hanno il diritto e il dovere di farlo, ma tutti coloro che sentono nel cuore la spinta ad uscire dagli schemi che ci tengono intrappolati nella prigione dell’ignoranza e dell’oblio.

Poniamoci alcune domande che ci aiuteranno a chiarire cos’è che realmente stiamo cercando.
A cosa serve una teoria del tutto?
Perché gli scienziati la cercano così ardentemente?
In che modo cambierà la nostra vita una volta formulata?
Che applicazioni pratiche emergeranno da questa teoria?
Offrirà soluzioni pratiche ai problemi che attualmente affliggono
l’umanità?
Parlerà dell’Uomo, oltre a parlare di galassie o di particelle elementari?
Una volta compresa e applicata, riuscirà a fermare le guerre?
I bambini smetteranno di morire di fame?
Gli esseri umani smetteranno di uccidersi tra loro?
La morte cesserà di esistere?


Ecco il tipo di domande che dovremmo farci, e in seguito, rispondere a tutte con un grande “Sì!”. Sì, la teoria del tutto che cerchiamo è quella che fermerà le guerre e porterà amore e pace sulla Terra!...Veramente, cerchiamo “un modo” per fermare le guerre, per vivere in amore e per riprenderci l’immortalità dimenticata. E quel “modo”, una volta trovato, lo chiameremo “la teoria del tutto”.


di Elena Sanda Chira



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