Vangelo
di Giuda
Testo
integrale
Premessa
Testo scritto originariamente in greco verso la metà del II secolo d.C., ma perduto poi nel IV secolo d.C. Il testo viene citato da Irineo di Lione, insieme ad altri testi andati persi. Nel 1978 fu ritrovata per caso una versione in copto risalente al IV secolo d.C. Il testo rimase a lungo in studio, fu argomento di grande dibattito e la pubblicazione fu sempre tramandata e ostacolata a causa del suo contenuto chiaramente lontano dalla tradizione canonica. Il testo fu pubblicato finalmente nel 2006 da National Geograpfic Society.
Testo integrale
Quando
Gesù comparve sulla terra, fece miracoli e grandi meraviglie per la salvezza
dell’umanità. E da allora qualcuno ha camminato nella via della rettitudine
mentre altri hanno camminato nella trasgressione e furono nominati dodici
discepoli. Egli cominciò a parlare con loro dei misteri dell’altro mondo e che
cosa sarebbe avvenuto alla fine. Spesso non comparve ai suoi discepoli come se
stesso, ma si trovò fra loro come un bambino.
Un
giorno era con i suoi discepoli in Giudea, e li trovò riuniti assieme e assisi
nel pio rispetto. Quando si avvicinò ai suoi discepoli, riuniti insieme assisi
ed offerenti una preghiera di ringraziamento sopra il pane, Lui rise.
I discepoli gli dissero, “Maestro, perché stai ridendo della
nostra preghiera di ringraziamento? Abbiamo fatto ciò che è giusto”.
Egli rispose dicendo loro: “Non sto ridendo di voi. Perché non
state facendo ciò per vostra volontà ma perché è attraverso di questo che il
vostro Dio sarà onorato”. Essi dissero: “Maestro, sei il figlio del nostro
Dio”. Gesù rispose loro: “Come mi conoscete? In verità Io vi dico che nessuna
generazione di genti che sono fra voi mi conoscerà”.
Quando
i suoi discepoli udirono questo, cominciarono ad arrabbiarsi ed infuriarsi
iniziando a bestemmiare contro di lui nei loro cuori. Quando Gesù capì la loro
mancanza di comprensione, disse loro: “Perché questa agitazione vi ha condotti
alla rabbia? Il vostro Dio che è presso voi vi ha provocato per turbare le
vostre anime. Chiunque di voi che è abbastanza forte fra gli esseri umani metta
in evidenza l’ umano perfetto e si ponga davanti alla mia faccia”.
Tutti dissero: “Noi abbiamo quella forza”.
Ma i loro spiriti non osarono levarsi davanti a lui, tranne Giuda
Iscariota. Egli era in grado di porsi davanti a lui, ma non poteva guardarlo
negli occhi, e girò quindi la faccia.
Giuda gli disse: “So chi sei e da dove sei venuto. Tu provieni dal
regno immortale di Barbelo. E non sono degno di pronunciare il nome di colui
che ti ha mandato”.
Sapendo
che Giuda stava riflettendo su qualcosa di elevato, Gesù gli disse:
“Allontanati dagli altri e ti svelerò i misteri del regno. È possibile per te
raggiungerlo, ma dovrai soffrire molto. Qualcun altro prenderà il tuo posto,
affinché i dodici discepoli possano venire ancora al completo con il loro Dio”.
Giuda chiese: “Quando mi direte queste cose, e quando spunterà il
grande giorno della luce per la generazione?”
Ma quando disse questo, Gesù lo lasciò.
La
mattina seguente a questi fatti, Gesù comparve ancora ai suoi discepoli.
Essi gli dissero: “Maestro, dove sei andato e che cosa hai fatto
quando ci hai lasciati?”
Gesù disse loro: “Sono andato da un’altra generazione grande e
santa”.
I suoi discepoli gli dissero: “Signore, qual è la grande
generazione che ci è superiore e più santa, e non si trova adesso in questi
regni?”
Quando Gesù sentì questo, rise e disse loro: “Perché state
pensando nei vostri cuori a questa generazione forte e santa? In verità vi
dico, nessun nato da questo Eone vedrà questa generazione, e nessun padrone
degli Angeli delle stelle regnerà su questa generazione, e nessun mortale di
nascita può associarsi con essa, perché questa generazione non proviene da
Loro. La generazione della vostra gente proviene dalla generazione dell’Umanità”.
Quando i discepoli udirono ciò, si turbarono spiritualmente. E non
poterono proferire parola.
Un altro giorno Gesù venne a loro ed essi gli dissero: “Maestro,
ti abbiamo visto in una visione, quando abbiamo avuto grandi sogni notturni”.
Gesù disse: “Perché siete andati nel nascondiglio?”
Essi
dissero: “abbiamo visto una grande casa con un grande altare in essa, e dodici
sacerdoti e una folla di gente che sta attendendo a quell’altare dove i
sacerdoti ricevono le offerte.
Qualcuno sacrifica i suoi stessi bambini; altri le loro mogli;
alcuni dormono con gli uomini; altri sono addetti alla macellazione; alcuni
commettono un gran numero di peccati e di atti criminosi. E gli uomini in piedi
davanti all’altare invocano il tuo nome e tutti i sacrifici sono portati a
completamento”.
Essi erano molto turbati.
Gesù
disse loro: “Perché siete turbati? In verità vi dico, che tutti i sacerdoti che
stanno davanti all’altare invocano il mio nome. Vi dico ancora, che il mio nome
è stato scritto su questo libro delle generazioni delle stelle attraverso le
generazioni umane ed essi hanno piantato alberi senza frutti, in mio nome, in
maniera vergognosa.
Coloro che avete visto ricevere le offerte all’altare sono ciò che
siete. Quello è il Dio che servite, e siete quei dodici uomini che avete visto.
Il bestiame che avete visto portare per il sacrificio è la molta gente che
allontanate da quell’altare che si alzerà ed userà il mio nome in questo modo,
ma generazioni di pii rimarranno a lui leali.
Dopo di lui, un altro uomo si leverà in piedi là dai fornicatori e
un altro si alzerà là dagli assassini dei bambini, ed un altro da coloro che
dormono con gli uomini e da coloro che si astengono ed il resto della gente
impura e criminale e sbagliata e coloro che dicono siamo come gli angeli sono
le stelle che portano tutto alla fine.
Per le generazioni umane è stato detto: “Guardate Dio ha ricevuto
il vostro sacrificio dalle mani dei sacerdoti che sono ministri usurpatori. Ma
è il Signore, il Signore dell’Universo, che comanda, e l’ultimo giorno saranno
messi nella vergogna”.
Gesù disse a loro: “Cessate di sacrificare quello che avete
sull’altare. Da allora sono sopra le vostre stelle ed i vostri angeli, là sono
già arrivati alla loro fine . Così lasciateli intrappolati davanti a voi e
lasciateli andare.
Giuda
disse a lui: “Rabbi, che genere di frutta produce questa generazione ?”
Gesù disse. “Le anime di ogni generazione umana moriranno. Quando,
invece, queste persone, comunque, hanno completato il periodo del regno e lo
spirito li lascia, i loro corpi moriranno ma le loro anime saranno vive, e
portate su in cielo.” Giuda disse: “E che cosa farà il resto delle generazioni
umane?”
Gesù disse, “E’ impossibile seminare il seme sopra la roccia e
raccogliere il suo frutto”.
Dopo aver detto questo, si allontanò.
Giuda
disse: “Maestro, come hai ascoltato tutti, ora ascolta anche me. Perché ho
avuto una grande visione”.
Quando Gesù udì questo, rise e gli disse: “tu sei il tredicesimo
spirito, perché ti sforzi tanto? Ma su parla, ed io ti sosterrò”.
Giuda gli disse: “Nella visione mi sono visto mentre i dodici
discepoli mi stavano lapidando e perseguitando molto duramente. Io vidi una
casa ed i miei occhi non poterono comprendere la sua grandezza. Persone
straordinarie erano nei suoi dintorni, e quella casa aveva un tetto di
fogliame, e nel mezzo della casa c’era una folla.
Maestro, prendimi insieme con queste persone!”
Gesù rispose dicendo: “Giuda, la tua stella ti ha condotto fuori
strada. Nessuna persona mortale di nascita è degna di entrare nella casa che
hai visto, perché quel posto è riservato ai santi. Né il sole né la luna
regnerà là, né il giorno, ma solo il Santo rimarrà sempre là, nel regno eterno
con i santi angeli . Vedi, io ti ho spiegato i misteri del regno e insegnato
ciò che riguarda l’errore delle stelle e la verità sui dodici Eoni.”
Giuda
disse: “Maestro, potrebbe essere che il mio seme sia sotto il controllo dei
regnanti?”
Gesù gli rispose dicendo: “ti addolorerà molto quando vedrai il
regno e tutta la sua generazione”
Quando sentì questo, Giuda gli disse: “Che cosa ho ricevuto di
buono? tu mi hai allontanato da quella generazione”. Gesù rispose dicendo:
“Diventerai il tredicesimo, sarai maledetto dalle altre generazioni e andrai a
regnare sopra di loro. Negli ultimi giorni malediranno la tua ascesa verso la
santa generazione”.
Gesù
disse: “vieni, io posso insegnarti i segreti che nessuna persona ha mai visto.
Perché là esiste un Regno grande e illimitato, la cui estensione nessuna
generazione di angeli ha visto, nel quale c’è un grande spirito invisibile, che
nessun occhio di angelo ha mai visto, nessun pensiero del cuore ha mai
compreso, e non è mai stato chiamato con alcun nome”.
E là apparve una nube luminosa. Un grande angelo, Il divino
illuminato Auto-Generato emerse dalla nube. A causa sua, altri quattro angeli
si manifestarono da un’altra nube, e diventarono i compagni per l’ angelico
Auto-Generato.
L’ Auto-Generato disse: “Che tutto venga in essere e venga a
manifestarsi”.
Ed Egli creò il primo astro a regnare sopra di lui.
Egli disse: “che gli angeli si manifestino per servirlo” ed
innumerevoli miriadi si manifestarono.
Egli disse: “che un Eone illuminato venga ad essere” e questo
venne.
Egli creò un secondo astro a regnare su di lui, insieme a
innumerevoli miriadi di angeli, ad offrire servizio. Questo è come ha generato
il resto degli Eoni. Li fece regnare sopra di loro, e creò per loro
innumerevoli miriadi di angeli, ad aiutarli.
Adamo
era nella prima nube luminosa che nessun angelo aveva mai visto fra tutte
quelle chiamate “Dio”.
Egli fu fatto ad immagine e dopo a somiglianza di questo Angelo.
Fece comparire l’ incorruttibile generazione di Seth ed i dodici
ed i ventiquattro.
Creò settantadue astri nella generazione incorruttibile, in
accordo con la volontà dello Spirito. Gli stessi settantadue astri crearono
altri trecentosessanta astri nella generazione incorruttibile, in conformità
con volontà dello Spirito, così che il loro numero fosse cinque per ciascuno.
I dodici Eoni dei dodici astri costituiscono il loro Padre, con
sei cieli per ogni Eone, così che ci sono settantadue cieli per i settantadue
luminari, e per ciascuno di loro cinque firmamenti, per un totale di
trecentosessanta firmamenti.
Furono dati loro l’autorità e un grande innumerevole esercito di
angeli, per la gloria e l’adorazione e, dopo questo, anche spiriti vergini, per
la gloria e l’adorazione di tutti gli Eoni dei cieli e dei loro firmamenti.
La
moltitudine di questi immortali è chiamato Cosmo che è separato dal Padre ed i
settantadue luminari che coesistono con l’Auto-Generato ed i suoi settantadue
Eoni.
In lui è comparso il primo essere umano con i suoi poteri
incorruttibili.
E l’Eone che è comparso con la sua generazione, l’Eone nel quale
sono la nube della conoscenza e l’angelo, è chiamato El che disse:
“Che dodici angeli si manifestino ed abbiano dominio sul Caos”.
Adesso osserva: là dalla nube è apparso un Angelo con la faccia
che splende come il fuoco e che sembra macchiata con il sangue. Il suo nome è
Nebro, che significa il “ribelle” altri lo chiamano Yaldabaoth.
Nebro generò Saklas ed altri sei Angeli per avere aiuto, e questi
generarono dodici angeli nel cielo, ciascuno dei quali ricevette una parte nei
cieli.
I
dodici sovrani generarono i dodici angeli: Il primo è Seth, che è chiamato
Cristo. Il secondo è Harmathoth, Il terzo è Galila. Il quarto è Yobel. Il
quinto Adonaios. Questi sono i cinque che dominavano sull’ inferno, ed il primo
di tutti sul Caos.
Allora
Saklas disse ai suoi Angeli: “Lasciateci creare un essere umano a nostra
somiglianza e immagine”.
Modellarono Adamo e sua moglie Eva, che è chiamata, nella nube,
Zoe. In questo nome tutte le generazioni cercano l’uomo, e ciascuna di loro
chiama la donna con questi nomi.
Giuda
disse a Gesù: “Quanto a lungo nel tempo vivranno gli esseri umani?”
Gesù disse: “Perché ti stai domandando questo? Quell’Adamo, con la
sua generazione, ha vissuto con la longevità e con il dominio, il suo spazio di
vita nel posto dove ha ricevuto il suo regno?”
Giuda disse a Gesù: “Lo spirito umano muore?”
Gesù rispose: “Ecco perché Dio ordinò a Michele di dare solo in
prestito lo spirito alle genti, in modo che potessero offrire i loro servizi,
ma l’ Eccelso ordinò a Gabriele di garantire gli spiriti – cioè, lo spirito e
l’anima – alla grande generazione senza un sovrano che la domina. Di
conseguenza, il resto delle anime perirà.
Dio fu
causa della conoscenza concessa ad Adamo ed a quelli come lui, in modo che i Re
del Caos e dell’Inferno non abbiano potere sopra di loro.
Giuda disse a Gesù: “Allora cosa faranno quelle generazioni?”
Gesù rispose: “In verità ti dico, per tutti loro le stelle portano
i fatti a compimento. Quando Saklas porta a fine il tempo che gli è stato
assegnato, la prima stella comparirà con le generazioni, e compiranno ciò che
dissero che avrebbero fatto. Poi fornicheranno in mio nome e uccideranno i loro
bambini e faranno tutto ciò in mio nome”.
Dopo ciò Gesù rise.
Giuda disse: “Maestro, perché stai ridendo di noi?”
Gesù rispose: “Non sto ridendo di voi ma allo sbaglio delle
stelle, perché queste sei stelle vagano con questi cinque combattenti, e tutti
saranno distrutti insieme con le loro creature”.
Giuda
disse a Gesù: “Allora, che cosa faranno quelli che sono battezzati nel tuo
nome?”
Gesù rispose: “In verità ti dico, questo battesimo vi segnerà con
il mio nome e vi porterà a me. Ma tu li supererai tutti perché sacrificherai
l’uomo che mi riveste. Già il vostro corno è stato alzato, la vostra collera è
stata accesa, la vostra stella brilla intensamente, ed allora l’immagine grande
della generazione di Adamo sarà innalzata, per prima al cielo. La terra e gli
angeli, quella generazione, che proviene dai regni eterni, esiste. Vedi, hai
sentito tutto. Alza in alto i tuoi occhi e guarda la nube e la luce all’interno
di essa e le stelle che la circondano. La stella che mostra il cammino è la tua
stella”.
I loro
sommi sacerdoti mormoravano perché lui era andato nella stanza degli ospiti per
la sua preghiera. Ma là alcuni scribi lo stavano guardando con attenzione per
arrestarlo durante preghiera, poiché erano impauriti della gente, perché era
considerato da tutti come un profeta. Si avvicinarono a Giuda e gli dissero,
“Che cosa stai facendo qui? Tu sei un discepolo di Gesù.” Giuda gli rispose
quello che desideravano. Ricevette dei denari e lo consegnò a loro.
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