Il
Vangelo di Maria
Premessa
Questo Vangelo andò perduto per secoli, a causa dell'estinzione delle comunità gnostiche, ma rimase nota la sua esistenza grazie ad alcuni brevi frammenti citati dai Padri della Chiesa per confutare le tesi gnostiche.
Nel 1896 il Museo di Berlino acquistò un papiro proveniente da Akhmim, nell’Egitto meridionale, poco più a nord di Nag Hammadi, località diventata famosa nel 1945 per i numerosi ritrovamenti di manoscritti gnostici e apocrifi.
Il papiro codificato col numero 8502, contiene il Vangelo di Maria, l’Apocrifo di Giovanni, la Sophia di Gesù Cristo e gli Atti di Pietro.
Purtroppo il papiro è danneggiato proprio nella sua prima parte che riporta il Vangelo di Maria: mancano le prime sei pagine e le pagine da 11 a 14, in tutto 10 pagine mancanti, che contenevano importanti rivelazioni.
In questo Vangelo si evidenzia la figura di Maria Maddalena come discepolo prediletto del Signore. Solo a lei Gesù avrebbe comunicato un insegnamento superiore. nel testo stesso Levi (Matteo) dichiara apertamente che il Signore la amava più degli altri, cosa riferita anche nel Vangelo di Filippo.
La materia sarà distrutta, oppure no?
Il Salvatore disse: “Tutte le nature, tutte le formazioni, tutte
le creazioni sussistono l’una nell’altra e l’una con l’altra, e saranno
nuovamente dissolte nelle proprie radici. Poiché la natura della materia si
dissolve soltanto nelle radici della sua natura.
Pietro gli disse: Giacché ci hai spiegato ogni cosa, spiegaci
anche questo. Che cosa è il peccato del mondo? “.
Il Salvatore rispose: “Non vi è alcun peccato. Siete voi, invece,
che fate il peccato allorché compite azioni che sono della stessa natura
dell’adulterio, che è detto “il peccato”.
“Per questo motivo il bene venne in mezzo a voi, nell’ essenza di
ogni natura per restituirla alla sua radice. E proseguì dicendo: “Per questo vi
ammalate e morite, perché voi amate ciò che è ingannevole, ciò che vi
ingannerà. Chi può comprendere, comprenda”.
“La materia diede origine a una passione senza uguali, che
procedette da qualcosa che è contro natura. Ne venne allora un disordine in
tutto il corpo”.
“Per questo motivo vi dissi: Fatevi coraggio! Se siete afflitti,
fatevi coraggio, in presenza delle molteplici forme della natura. Chi ha
orecchie da intendere, intenda”. Ciò detto, il Beato li salutò tutti e disse: “La pace sia con voi! Abbiate la mia pace! State all’erta che
nessuno vi inganni con le parole: “Vedete qui” o “Vedete là”. Il Figlio
dell’uomo è infatti dentro di voi. Seguitelo! Chi lo cerca lo trova. “Andate, dunque, e predicate il Vangelo del Regno. Non ho emanato
alcun precetto all’infuori di quello che vi ho stabilito. Né vi ho dato alcuna
legge come un legislatore, affinché non avvenga che siate da essa costretti”. Ma essi rimasero tristi e piangevano forte dicendo: “Come possiamo andare dai gentili e predicare loro il Vangelo del
Regno del Figlio dell’uomo? Se essi non risparmiarono lui, come saremo
risparmiati noi?” S’alzò allora Maria, li salutò tutti, e disse ai suoi fratelli: ” Non piangete, non siate malinconici, e neppure indecisi. La sua
Grazia sarà per intero con voi e vi proteggerà. Lodiamo piuttosto la sua
grandezza, giacché egli ci ha preparati e fatti uomini”. Così dicendo, Maria volse al bene la loro mente ed essi
incominciarono a discutere sulle parole del Salvatore. Pietro disse a Maria: “Sorella, noi sappiamo che il Salvatore ti
amava più delle altre donne. Comunicaci le parole del Salvatore che tu ricordi,
quelle che tu conosci, ma non noi; quelle che noi non abbiamo neppure udito”.
Maria rispose e disse: “Quello che a voi è nascosto, io ve lo
comunicherò”.
Ed Ella iniziò a dire loro le seguenti parole:
“Io vidi il Signore in una visione, e gli dissi: “Signore, oggi ti
ho visto in una visione”.
Egli mi rispose e disse: “Beata, tu che non hai vacillato alla mia
vista. Là, infatti, ove è la mente, quivi è il tesoro”.
Io gli dissi:
“Signore, adesso dimmi: colui che vede la visione, la vede
attraverso l’anima oppure attraverso lo spirito?”
Il Salvatore rispose e disse:
“Egli non vede attraverso l’anima, né attraverso lo spirito, ma la
mente, che si trova tra i due, è quella che vede la visione e
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Mancano 4 pagine (da 11 a 14)
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E la bramosia disse:
“Non ti ho vista quando sei discesa, ora invece ti vedo mentre
sali in alto. Come mai, dunque, tu mi menti dal momento che mi appartieni?”.
L’anima rispose: “Io ti ho veduta, mentre tu non mi hai né vista
né conosciuta. Io ti facevo da vestito, ma non mi hai riconosciuta”.
Ciò detto, ella se ne andò via allegra e gioiosa.
Andò poi dalla terza potenza che si chiama ignoranza. Questa
domandò all’anima:
“Dove Vai? Sei stata presa nella malignità, ma sei stata presa.
Non giudicare!”.
L’anima disse:
“Perché mi giudichi, mentre io non ho giudicato? Io sono stata
presa, sebbene io non abbia preso. Non sono stata riconosciuta. Ma io ho
riconosciuto che il tutto è stato disciolto, sia le cose e nature terrestri sia
le celesti”.
Dopo che l’anima ebbe lasciato dietro di sé la terza potenza, salì
in alto e vide la quarta potenza. Essa aveva sette forme. La prima è
l’oscurità; la seconda è la bramosia; la terza è l’ignoranza; la quarta è
l’emozione della morte; la quinta è il regno della carne; la sesta è la stolta
saggezza della carne; la settima è la sapienza stizzosa. Queste sono le sette
potenze dell’ira.
Esse domandarono all’anima: “Da dove vieni, assassina degli
uomini? Dove sei incamminata, superatrice degli spazi?”.
L’anima rispose e disse:
“Ciò che mi lega è stato ucciso, ciò che mi circonda è stato messo
da parte, la mia bramosia è annientata e la mia ignoranza è morta. In un mondo
sono stata sciolta da un mondo, in un typos da un typos superiore, dalla catena
dell’oblio, che è passeggera. D’ora in poi io raggiungerò, in silenzio, il
riposo del tempo, del momento, dell’Eone”
Ma Andrea replicò e disse ai fratelli:
“Dite che cosa pensate di quanto ella ha detto. Io, almeno, non
credo che il Salvatore abbia detto ciò. Queste dottrine, infatti, sono
sicuramente insegnamenti diversi”.
Riguardo a queste stesse cose parlò anche Pietro. Egli li
interrogò in merito al Salvatore:”Ha Egli forse parlato realmente in segreto e
non apertamente a una donna, senza che noi lo sapessimo? Ci dobbiamo ricredere
tutti e ascoltare lei? Forse egli l’ha anteposta a noi?”.
Maria allora pianse e disse a Pietro:
“Pietro, fratello mio, che cosa credi dunque? Credi tu che io
l’abbia inventato in cuor mio, o che io menta riguardo al Salvatore? “.
Levi replicò a Pietro dicendo:
“Tu sei sempre irruente, Pietro! Ora io vedo che ti scagli contro
la donna come fanno gli avversari. Se il Salvatore l’ha resa degna, chi sei tu
che la respingi? Non v’è dubbio, il Salvatore la conosce bene. Per questo amava
lei più di noi.
Dobbiamo piuttosto vergognarci, rivestirci dell’uomo perfetto,
formarci come Egli ci ha ordinato, e annunziare il Vangelo senza emanare né un
ulteriore comandamento, né un’ulteriore legge, all’infuori di quanto ci disse
il Salvatore”.
Quando Levi ebbe detto ciò, essi presero ad andare per annunziare
e predicare.
Il Vangelo secondo Maria.
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