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Visualizzazione dei post da novembre, 2023
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  Che cos’è Nous di cui si parla nel Vangelo di Maria Maddalena?   Noûs  è un termine che in greco antico indica, a partire da Omero, la facoltà di comprendere un evento o le intenzioni di qualcuno, la facoltà mentale, quindi l'intelletto. R. Broxton Onians (1899-1986), professore inglese di filologia classica, nella sua opera maggiore  Le origini del pensiero europeo,  rileva come nel periodo più antico di molte culture si possa rintracciare una «primordiale individuazione dell'importanza delle parole per il pensiero» e dell'associazione di queste «al respiro insieme al quale vengono emesse» . Nei poemi omerici, secondo lo stesso autore, il pensare, il Nous, si identifica con il parlare, la cui sede è in organi corporei che vanno dal petto alla bocca : «Esso ha sede nel petto, e …come risulta da almeno due passi, sembra venisse identificato con il cuore», come sembra confermare successivamente Empedocle quando sostiene che il cuore «dimora nel mare di sangue che ri
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  Il Libro di Enoch Premessa Enoch  è un personaggio biblico antediluviano, nella settima generazione in discendenza diretta da Adamo ed Eva lungo la linea di Seth. Nella Lettera di Giuda si dice espressamente che fu "il settimo [patriarca] dopo Adamo" (Giuda 14). Figlio di Iared e padre di Matusalemme, che a sua volta fu il nonno di Noè. Particolare la sua fine: "Enoch visse in tutto 365 anni, e camminò con Dio, poi non fu più veduto, perché Iddio lo prese". Secondo la tradizione egli sarebbe stato rapito in Cielo (come avverrà in seguito al profeta Elia). "Enoch piacque al Signore e fu rapito, esempio istruttivo per tutte le generazioni", dice infatti di lui Siracide 44, 16 .  Così lo si ritrova anche nel Nuovo Testamento: "Per fede Enoch fu trasportato via, in modo da non vedere la morte; e non lo si trovò più, perché Dio lo aveva portato via. Prima infatti di essere trasportato via, ricevette la testimonianza di essere stato gradito a Dio"